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Grayscale ha presentato istanza per un ETF su bitcoin nel 2016. Tuttavia, ha finito per ritirare la sua domanda l’anno successivo a causa del clima normativo sfavorevole in quel momento. Il gestore di asset digitali ha quindi deciso di lanciare il suo fondo fiduciario per soddisfare gli investitori istituzionali.
Quattro anni dopo, Grayscale è pronta a rinnovare la sua spinta per l’approvazione da parte della SEC per un ETF du bitcoin. “Siamo impegnati al 100% a convertire GBTC in un ETF. La tempistica sarà determinata dal contesto normativo”.
L’azienda ha fatto notare che il passaggio da un fondo bitcoin a un ETF è lo step successivo più logico dell’evoluzione della sua offerta di bitcoin. Grayscale ha lanciato il Bitcoin Trust nel 2013. Gli investitori istituzionali inviano fondi a Grayscale e l’azienda utilizza i soldi per acquistare bitcoin. Grayscale vende quindi azioni del Trust nel mercato azionario. Ciò significa che il Bitcoin Trust offre agli investitori istituzionali l’esposizione alla criptovaluta di punta senza che debbano possedere l’asset.
Grayscale, tuttavia, ha avvertito che “gli investitori non dovrebbero sapere che tali prodotti non otterranno mai un’approvazione a causa di una varietà di fattori, incluse principalmente considerazioni normative”. Ma se l’azienda riuscisse a convertire il GBTC in un ETF, gli azionisti che possiedono azioni GBTC non saranno tenuti a fare nulla e le commissioni di gestione saranno ridotte drasticamente.
Il Grayscale Bitcoin Trust viene scambiato a un premio negativo da febbraio. Ciò significa che il fondo viene scambiato al di sotto del prezzo di mercato del bitcoin. In prospettiva, il premio di GBTC era superiore al 30% solo cinque mesi fa. Ora, è sorprendentemente precipitato al di sotto del -10% al momento della pubblicazione.
Gli osservatori ipotizzano che l’attuale sconto causato dalla forte concorrenza, in particolare dagli ETF bitcoin canadesi e dall’Osprey Bitcoin Fund, avrebbe potuto spingere Grayscale a prendere questa decisione.
Oggi è possibile fare trading di Bitcoin, quindi, anche senza possedere effettivamente l’asset. Esistono molte piattaforme che offrono questa possibilità, ma una delle più consigliate è senza ombra di dubbio Bitcoin Revolution, di cui potete anche leggere la nostra recensione su queste stesse pagine.
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