sulle cripto
Mobius, cofondatore di Mobius Capital Partners e importante investitore, ha parlato di questa relazione in un’intervista rilasciata mercoledì a Bloomberg.
“Le criptovalute sono una misura del sentimento degli investitori, il Bitcoin scende, il giorno dopo il Dow Jones [Industrial Average] scende. Questo è lo schema che si ottiene. Questo dimostra che il bitcoin è un indicatore anticipatore”.
Le osservazioni di Mobius arrivano in un momento in cui il mercato delle criptovalute sta vivendo un crollo importante. La valutazione complessiva del mercato delle criptovalute è ora di 946 miliardi di dollari, un calo impressionante rispetto alla valutazione di novembre di oltre 3T di dollari. Al momento della scrittura, il Bitcoin era scambiato a 20.500 dollari, con un calo di oltre il 70% rispetto ai massimi storici di novembre (quasi 70.000 dollari). La maggior parte delle altre criptovalute ha rispecchiato la sua tendenza al ribasso, da cui il calo della capitalizzazione di mercato.
Sabato il Bitcoin è sceso sotto il livello critico di $20K, scendendo fino a $17K. Per quanto l’asset digitale si sia ripreso fino a scambiare sopra i 20K dollari, il fatto che non si sia mosso significativamente al rialzo da quel livello è un punto di preoccupazione per molti.
Basandosi sulle tendenze storiche, diversi analisti sostengono che il Bitcoin potrebbe ancora essere scambiato a 13.000 dollari. I meno ottimisti, come la Cina, hanno avvertito che il BTC si sta dirigendo verso la tomba. Nel Paese vige ancora un divieto assoluto sulle criptovalute, che è stato inasprito dopo l’implosione di Terra.
Alcuni investitori istituzionali e retail stanno ancora investendo denaro nelle criptovalute, ha proseguito Mobius. Nel momento in cui si fermano a causa di un forte calo dei prezzi, “è il momento di iniziare a comprare azioni”.
Proprio come il mercato delle criptovalute, anche le azioni statunitensi hanno subito una forte emorragia. Il fattore scatenante è stato il rialzo dei tassi d’interesse da parte della Fed, fatto per frenare l’attuale inflazione elevata da 40 anni a questa parte. L’S&P500 e il NASDAQ composite sono crollati rispettivamente del 20 e del 30%. Gli osservatori del mercato sono ora alla ricerca dei segnali rivelatori che indicano che l’ampio sell-off è giunto al termine.
Se gli investitori di Bitcoin parlano ancora di “comprare sui ribassi” (come MicroStrategy di Michael Saylor) significa che il mercato è fiducioso. Significa anche che “non abbiamo raggiunto il fondo di un mercato orso”, ha osservato Mobius.
L’influencer di criptovalute Anthony Pompliano ha recentemente affermato che i rivenditori che stavano prosperando grazie a guadagni rapidi, ora stanno vendendo a mani forti. Quest’ultimo significa coloro che comprano e si accontentano, piuttosto che cronometrare i mercati.
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