“Lo faccio. Penso che sia ragionevole possederlo come parte di un portafoglio diversificato”, ha detto Cook a Sorkin in un’intervista registrata, ha riferito CNBC. “A proposito, non sto dando a nessuno consigli sugli investimenti”.
Cook ha affermato di essere interessato alla criptovaluta da un po’ e di aver svolto ricerche sull’argomento.
Ha spiegato che Apple sta “guardando” alle criptovalute, ma non ha piani immediati per lanciare tale funzionalità in Apple Pay. Ha anche detto che, a differenza di Tesla, Apple non prevede di investire in criptovalute come società perché ritiene che gli azionisti di AAPL non acquistino azioni Apple per ottenere esposizione alle criptovalute.
Cook ha anche affermato che Apple non ha intenzione di accettare criptovalute per i suoi prodotti. Ha anche detto che gli NFT – token non fungibili – sono una parte “interessante” del mondo delle criptovalute.
Durante la conferenza, Cook ha anche difeso il tasso di commissione dell’App Store di Apple, affermando che alla maggior parte degli sviluppatori viene addebitata una riduzione del 15% anziché dell’intero 30%. Ha detto, tuttavia, che in futuro verranno apportate ulteriori modifiche all’App Store. Ha anche affermato che gli utenti che desiderano eseguire il sideload (installare app dal web o altrove anziché tramite dall’App Store) possono acquistare un dispositivo Android anziché un iPhone.
Alla domanda su Meta Platforms Inc. e sulla sua spinta al metaverso, Cook ha affermato che la realtà aumentata rimane una tecnologia fondamentale per Apple.
Ad agosto, Cook ha ricevuto 5 milioni di azioni Apple per un valore di 750 milioni di dollari all’epoca. Otterrà ulteriori sovvenzioni di azioni Apple fino al 2026, il cui numero di azioni dipende dalla performance delle azioni Apple. Ha detto che ha intenzione di donare tutta la sua fortuna in beneficenza.
Martedì, Bitcoin ed Ether hanno raggiunto picchi record, con entusiasmo per l’adozione della criptovaluta e preoccupazione per l’inflazione che guida lo slancio e i flussi nella classe di attività.
Sebbene entrambe le valute virtuali si siano ritirate dai loro massimi nella sessione degli Stati Uniti, la loro traiettoria era chiaramente diretta verso l’alto.
Bitcoin è salito fino a 68.564,40$ ed è sceso dello 0,1% a 67.325$ mentre Ether, la seconda criptovaluta per valore di mercato, in precedenza ha raggiunto 4.842,65$ prima di scendere dello 0,7% a 4.774$. Entrambi sono più che raddoppiati da giugno e hanno guadagnato quasi il 70% rispetto al dollaro dall’inizio di ottobre.
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