Il protocollo Lido esegue lo staking Eth 2.0 ma con un tocco di DeFi

Fino al 12 febbraio, i titolari di ETH hanno la possibilità di usufruire dei guadagni del token di governance di Lido, una nuova app di finanza decentralizzata (DeFi) e protocollo di staking.

Un’alternativa allo staking di ETH

Da martedì, la quantità di ETH puntata su Lido è più che raddoppiata, superando i 60.000 ETH al momento della stampa. Lido offre alle persone un nuovo modo per contribuire allo staking di ETH sulla nuova beacon chain di Ethereum, sbloccando il valore del loro ETH (qui la quotazione in tempo reale).

Inoltre, Lido ha un token di governance (LDO) ma sta adottando un approccio unico per distribuirlo. A differenza del COMP di Compound, che ha annunciato un piano di yield farming duraturo, o di Yearn, che ha fatto crollare tutto molto velocemente, Lido sta distribuendo il suo token di governance come i suoi stakeholder ritengono opportuno.

Di 1 miliardo di token, il 64% sarà dedicato ai fondatori e ad altri partecipanti che hanno sostenuto Lido per primi. Secondo il progetto, saranno distribuiti altri 5 milioni di LDO fino al 12 febbraio. Per avere accesso all’airdrop, gli utenti devono semplicemente contribuire al pool stETH/ETH di Curve e puntare i token che ricevono. Come ulteriore vantaggio, gli investitori guadagneranno anche il token CRV di Curve. Al momento della stampa, LDO viene scambiato a circa 1 $.

Cos’è Lido?

Lido è una DAO che ha lo scopo di offrire agli utenti un modo per usare la criptovaluta ETH nella nuova versione di Ethereum senza investire davvero la loro liquidità. È risaputo che una volta che gli utenti avranno impegnato la loro criptovaluta per lo staking su Eth 2.0, molto probabilmente non sarà più disponibile fino al 2022.

Coloro che depositano ETH in Lido per lo staking su Eth 2.0 riceveranno in cambio stETH, che sta per staked-ETH. Questa è la parte che suonerà in qualche modo incredibile ai nuovi del settore: questa versione di ETH è fondamentalmente scambiata alla pari con l’ETH normale.

Dal lato negativo, stETH è un token su Ethereum, il che significa che non può essere utilizzato per pagare le commissioni. D’altra parte, stETH guadagna un ritorno dallo staking e ETH no. Quindi forse le due cose si bilanciano. I sostenitori non ottengono il 100% dei rendimenti; Il 10% è riservato alla DAO, che per ora finanzia in gran parte la sua assicurazione contro i tagli. Al momento, sono stati coniati poco meno di 63.000 stETH, detenuti in poco meno di 1.500 indirizzi.

Chi sta facendo lo staking?

Gli staker sono scelti dalla DAO. “Per diventare un operatore autorizzato per LIDO è necessario essere approvato dalla comunità LIDO e votato dai possessori di token”, ha spiegato Rasmussen.

Tra gli attuali membri di Lido vi sono Semantic Ventures, ParaFi Capital, Terra, KR1, P2P Capital, Bitscale Capital, Stakefish, Staking Facilities e Chorus One, Rune Christensen di Maker, Stani Kulechov di Aave, Banteg di Yearn, Will Harborne di Deversifi, Julien Bouteloup di Stake Capital, Jordan Fish e Kain Warwick di Synthetix. Questi e altri hanno contribuito collettivamente con 2 milioni di dollari per far decollare il progetto.