Secondo l’annuncio, Microsoft Defender for Endpoint ora integra uno strumento per il rilevamento delle minacce, noto come Intel Threat Detection Technology (Intel TDT). Il TDT è stato progettato da Intel per lanciare un rilevamento endpoint delle minacce di cryptojacking prima che colpiscano un sistema.
La tecnologia può attivare il rilevamento del machine learning basato sulla crittografia basata su CPU (Central Processing Unit). Questo, senza compromettere in alcun modo i computer degli utenti, hanno affermato le società in un annuncio congiunto.
Frank Dickson, vicepresidente del programma Security and Trust presso la International Data Corporation (IDC), ha espresso le sue opinioni sullo strumento di rilevamento:
“La telemetria e la funzionalità a livello di silicio consentono alla piattaforma del computer hardware di svolgere un ruolo attivo nella difesa dalle minacce contro gli attacchi ‘al di sopra del sistema operativo’. Chiaramente, l’obiettivo è consentire ai sistemi basati su Intel di oggi e di domani, di essere fondamentalmente più sicuri e avere tassi di infezione da malware inferiori rispetto ad AMD, Apple e altri sistemi di processori basati su ARM”.
Nel complesso, ciò che lo strumento fa, è inviare un segnale ad alta fedeltà che attiva più rilevatori in tutta la flotta aziendale senza ridurre le risorse dei sistemi.
Il cryptojacking è un attacco informatico dannoso in cui gli autori delle minacce installano app di crypto mining in computer appartenenti a individui o aziende. Il loro obiettivo? Estrarre criptovalute illecitamente, utilizzando le risorse dei sistemi attaccati.
Tali azioni riducono in modo significativo le prestazioni dei computer interessati e alcuni malware e alcuni attacchi di cryptojacking hanno capacità sufficienti per estendere le loro braccia su un’intera rete di computer.
Tuttavia, recenti studi, hanno riferito all’inizio di aprile che gli attacchi di cryptojacking relativi al mining di monero (quotazione XMR) sono diminuiti per la prima volta dal 2018.
Gli autori delle minacce negli attacchi di cryptojacking sfruttano principalmente la criptovaluta XMR per la sua privacy, che è stata ben documentata nella ricerca di altre società di intelligence.
Insomma, finalmente si fa qualcosa in direzione sicurezza. E voi siete mai stati attaccati direttamente o indirettamente da questa tipologia di minaccia? Ad oggi sembra molto più sicuro possedere un processore Intel, se non altro per lo sforzo che l’azienda sta facendo per proteggere i propri utenti. Anche se è evidente, che in ambito Apple le cose siano generalmente andate sempre bene. Cosa ne pensate dell’annuncio fatto da Intel e Microsoft? Fatecelo sapere nella sezione dei commenti qui sotto.
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