sulle cripto
Secondo la Gazzetta Ufficiale No. 43 Ordinaria, che include una risoluzione della Banca Centrale di Cuba, questa entità prevede che le persone fisiche o giuridiche che desiderano operare servizi con bitcoin e beni virtuali, devono optare per una licenza prima del corpo.
“Stabilire i requisiti specifici per l’autorizzazione, il funzionamento, la regolamentazione, la supervisione, la sorveglianza, i meccanismi correttivi e la cancellazione delle licenze per i fornitori di servizi di beni virtuali che operano nel e dal territorio nazionale.
Per svolgere attività come fornitori di servizi di beni virtuali, le persone fisiche o giuridiche richiedono una licenza alla Banca Centrale di Cuba. Nel considerare la domanda di licenza, la Banca Centrale di Cuba valuta la legalità, la tempestività e l’interesse socio-economico dell’iniziativa, le caratteristiche del progetto, la responsabilità dei richiedenti e la loro esperienza nell’attività. La Banca Centrale di Cuba rilascia la licenza, dopo aver consultato il Gruppo Cryptoassets”. – Gazzetta Ufficiale della Banca Centrale di Cuba.
Allo stesso modo, si stabilisce che quelle entità che non operano sotto questa licenza e devono farlo, affronteranno sanzioni secondo le norme bancarie e finanziarie già in vigore nel paese.
Così, la Gazzetta afferma che questa risoluzione entrerà in vigore 20 giorni dopo la sua pubblicazione, cioè da lunedì 16 maggio. Stabilisce anche che le licenze possono essere estese per un secondo anno.
“Le licenze come fornitori di servizi di beni virtuali sono approvate per un periodo di un anno, estendibile per un secondo anno, data la natura sperimentale e nuova di questo tipo di attività”. – Gazzetta Ufficiale della Banca Centrale di Cuba.
Evidenzia anche tra le disposizioni della banca che gli operatori non possono interrompere i loro servizi senza l’autorizzazione dell’ente centrale. “I fornitori di servizi di attività virtuali non possono cessare le loro operazioni senza l’autorizzazione della Banca Centrale di Cuba”, si legge nel documento.
Entro il 15 settembre 2021, le criptovalute sono state autorizzate come metodo di pagamento. A quel tempo, la banca centrale è stata designata come l’unica entità autorizzata a rilasciare licenze, nonostante l’istituzione abbia preoccupazioni sui rischi dell’uso delle criptovalute.
In questo modo, Cuba fa un altro passo avanti per abbracciare il bitcoin e la sua industria, anche se le sue politiche sono state storicamente orientate verso le restrizioni economiche.
Con questa nuova legislazione, le aziende locali potrebbero iniziare ad emergere per operare con le criptovalute, così come le aziende straniere che desiderano fornire i loro servizi nel paese caraibico.
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