Le previsioni sul Bitcoin sono fallite: oggi sarebbe scambiato a 72.000 dollari senza la crisi economica

Ogni giorno vengono pubblicate in tutto il mondo numerose previsioni sul prezzo del bitcoin (quotazione BTC), la principale criptovaluta del mercato. Alcuni riescono ad azzeccare la cifra giusta, mentre altri sono molto lontani da quella reale. Sono mancate persino le metriche e gli analisti che in altre occasioni sono riusciti a cogliere nel segno. 

È il caso, ad esempio, dello strumento noto come “S2F o stock-to-flow”. Prevede il prezzo del bitcoin dividendo la quantità totale di emissioni della criptovaluta per la produzione annuale. 

La criptovaluta è in calo, come il mercato azionario

Sebbene questa metrica sia stata in grado di prevedere momenti come la correzione da maggio a luglio 2021, suggerisce che il bitcoin raggiungerà i 72.000 dollari questa settimana. Una tale proiezione è improbabile da realizzare nel contesto attuale, se non addirittura “impossibile”. Ecco perché il cofondatore di Ethereum ha recentemente criticato lo stock-to-flow.

La criptovaluta è in calo, come il mercato azionario, a causa dell’aumento dell’inflazione e delle contromisure negli Stati Uniti e in Europa. Negli ultimi sei giorni, il BTC è stato scambiato tra i 20.000 e i 22.000 dollari USA, per cui gli specialisti stanno osservando con attenzione se in questi giorni si romperà al ribasso o al rialzo. 

Fidelity ha sottolineato che SF2 non è più accurato e non lo sarà mai. Il motivo è che è quasi impossibile stimare con precisione il tasso di adozione futuro del bitcoin. In effetti, l’attuale calo è uno dei più consistenti che il mercato abbia mai visto nella sua storia e non era stato previsto da molte metriche o specialisti. 

Contrariamente alla tendenza ribassista che il mercato sta attraversando, diversi analisti avevano previsto che la principale criptovaluta avrebbe raggiunto un nuovo massimo storico in questo momento. Anche gli specialisti che, in diverse occasioni, sono riusciti a prevedere in anticipo il suo prezzo.  

Tutte le previsioni errate

Ne è un esempio Carlos Maslatón, che un anno fa ha affermato che oggi, nel giugno 2022, il bitcoin varrà più di 120.000 dollari. Tuttavia, vale la pena notare che altre volte ha avuto ragione nelle sue previsioni e questo gli ha permesso di arricchirsi come investitore. Sostiene che i suoi successi sono dovuti all’analisi del comportamento umano dei trader.

La previsione dei prezzi dei bitcoin non dovrebbe basarsi su una singola metrica o persona. 

La lezione che si ricava da questa panoramica è che il prezzo del bitcoin dipende da una confluenza di fattori. Pertanto, la sua previsione non può essere fatta sulla base di una singola metrica o del parere di un analista. 

Lo si può vedere oggi, dove nonostante la crescente adozione istituzionale e l’interesse per il BTC, il suo prezzo è in caduta libera. Soprattutto a causa del contesto economico-politico e della paura generata da alcuni eventi.

In questo senso, è indispensabile capire che il prezzo del BTC non può essere previsto analizzando un singolo fattore. Per prevedere il suo movimento, è consigliabile appropriarsi di diverse metriche di previsione, nonché analizzare il comportamento degli investitori in bitcoin nel contesto.  

Quanto più si conoscono le realtà che influenzano il mercato dei bitcoin, tanto più si può prevedere correttamente l’andamento dei prezzi. Tuttavia, nessuno ha la sfera di cristallo per prevedere il futuro. Pertanto, come per ogni investimento, è fondamentale considerare il possibile rischio per essere preparati a diversi scenari.