L’RSI di Bitcoin è ai livelli minimi mai osservati prima di un halving

Il Relative Strength Index di Bitcoin, in italiano Indice di Forza Relativa, al momento è posizionato a livelli mai visti prima dell’halving. Non è ancora chiaro se questa possa considerarsi una previsione positiva o negativa riguardo alle dinamiche del mercato durante il prossimo mese.

Cos’è l’RSI?

Il Relative Strength Index (RSI) di Bitcoin è un indicatore di trading che misura se un’attività è ipercomprata o ipervenduta. Gli analisti tecnici utilizzano l’RSI per valutare se il prezzo della criptovaluta è vicino al minimo o al massimo. Al momento, l’RSI di Bitcoin è a livelli storicamente bassi, a poche settimane dall’atteso halving della criptovaluta.

Bitcoin affronterà l’halving con una tendenza ribassista?

Durante i precedenti eventi di halving di bitcoin, il Relative Strenght Index aveva sempre mostrato un aumento delle attività di acquisto. Tuttavia, questa volta l’RSI del bitcoin è a livelli storicamente bassi, il che indica che la criptovaluta principale è eccezionalmente ipervenduta prima del suo prossimo dimezzamento della ricompensa, che è previsto per maggio 2020.

Su Twitter, attualmente, si moltiplicano le segnalazioni di questa nuova configurazione dei fatti, nella fase precedente ad un halving.

In genere, il calo dell’RSI indica che Bitcoin è molto vicino a un fondo locale, ma l’incerta situazione macroeconomica rende questa previsione meno chiara a causa dell’incombente crisi economica globale generata dalla diffusione della pandemia.

Bitcoin è ancora accoppiato con i mercati tradizionali

In questo momento, la criptovaluta leader sta scambiando a poco più di 6,700 $, in calo dell’1,3% nelle ultime 24 ore. In un momento di incertezza, il bitcoin ha mostrato una correlazione più forte con i mercati azionari piuttosto che con beni rifugio come l’oro.

La criptovaluta leader sembra essere fortemente correlata con l’S&P 500 ed i mercati finanziari tradizionali. I mercati finanziari di tutto il mondo stanno precipitando a causa dell’epidemia di coronavirus e la maggior parte dei paesi continua a rimanere bloccata.

Ad oltre 1.800.000 persone è stato diagnosticato il COVID 19 e più di 114.000 persone sono morte a causa di questo virus. In conseguenza di ciò, la previsione a breve termine per bitcoin è ancora abbastanza ribassista.

In precedenza, il CEO dell’exchange di criptovalute BitMEX Arthur Hayes, aveva predetto che il bitcoin avrebbe potuto ripetere la performance del picco minimo a 3.000 $ nelle prossime settimane, poiché i mercati finanziari sembrerebbero pronti per un nuovo crollo.

Nelle discussioni pubbliche che avvengono soprattutto su Twitter, all’interno della comunità cripto, si osserva un grande movimento di nuove previsioni e teorie. Persino il trader veterano Peter Brandt ha twittato un grafico ribassista quando il prezzo di Bitcoin ha nuovamente rotto la soglia di sicurezza fissata a 7,200 $, ma in seguito ha eliminato il tweet.

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