Perth Heat, club di baseball australiano, pagherà gli stipendi in Bitcoin

Secondo quanto riferito, il club professionale della Baseball League – Perth Heat – pagherà tutti i suoi giocatori e il personale in bitcoin. Inoltre, il team australiano potrebbe accettare BTC come metodo di pagamento per merchandising, sponsorizzazioni e concessioni per il campo da baseball nei giorni di gioco.

“The Heat” abbraccerà completamente il Bitcoin

Un rapporto di The Guardian afferma che l’opzione di criptovaluta sarà disponibile da venerdì (19 novembre) dopo una partnership con una società di pagamento di risorse digitali. Gli insediamenti BTC non saranno obbligatori in quanto ogni giocatore e staff della squadra sceglierà come ricevere il proprio stipendio.

Sarà possibile anche la combinazione di pagamenti in criptovalute e dollari tradizionali. L’amministratore delegato di Perth Heat – Steven Nelkovski – ha affermato che questa è la prima volta che una squadra sportiva salta “all-in sul bitcoin:”

“Stiamo dando ai giocatori la libertà di decidere cosa è meglio per la loro situazione unica. L’intero processo è molto simile al processo di pagamento tradizionale con una variabile aggiunta che è quanto del loro stipendio vorrebbero mantenere in bitcoin”.

Nelkovski ha aggiunto che tutti i giocatori e il personale amministrativo che lavorano per il team supportano l’adozione della crittografia poiché “hanno abbracciato le opportunità che essere pagati in bitcoin possono fornire”.

“The Heat” (come i fan del baseball in Australia chiamano la squadra) creerà anche una nuova posizione di Chief Bitcoin Officer ricoperta da Patrick O’Sullivan. Vede BTC come il “futuro del denaro” e ha previsto che “i titoli del tesoro aziendali vivranno sulla blockchain di bitcoin”.

Perth Heat è il club di baseball di maggior successo in Australia e membro fondatore della Australian Baseball League (ABL). Fondata nel 1980, ha vinto 15 titoli nel corso della sua storia. Ha anche trionfato quattro volte per il campionato ABL.

Adozione delle criptovalute nel settore sportivo

Pagare gli atleti in bitcoin o altre monete alternative non è del tutto una novità. Nell’aprile di quest’anno, il gigante NBA – The Sacramento Kings – ha permesso a tutti i suoi dipendenti di ricevere i loro stipendi in bitcoin invece che in dollari se lo volessero. “The Kings” è stata anche la prima squadra dell’Associazione a introdurre BTC come mezzo di pagamento per i biglietti nel 2014.

Anche i Dallas Mavericks, un altro club di basket professionista di proprietà di Mark Cuban, hanno mostrato un approccio pro-cripto. A maggio, il team ha annunciato che accetterà Dogecoin (DOGE) come metodo di pagamento per i biglietti delle partite e i prodotti di merchandising. In precedenza, supportava già i pagamenti in risorse digitali, inclusi BTC, BCH, ETH, USDC, GUSD, PAX e BUSD.

Anche la National Football League (NFL) ha i suoi esempi di bitcoin bull, con Aron Rodgers che è stato l’ultimo a rivelarsi. All’inizio di questo mese, il quarterback dei Green Bay Packers ha promesso di convertire alcuni dei suoi guadagni NFL in bitcoin.

Inoltre, il sette volte vincitore del Super Bowl – Tom Brady – in precedenza aveva detto che gli sarebbe piaciuto ricevere parte dei suoi guadagni in token Bitcoin (BTC), Ethereum (ETH) o Solana (SOL).

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