Ripple, una via di mezzo tra valuta fiat digitale e criptovaluta?

Ripple, una via di mezzo tra valuta fiat digitale e criptovaluta? Ecco un’autorevole opinione su un tema molto dibattuto…

Il dibattito sul fatto che Ripple (XRP) sia o meno una security non sembra volersi attenuare. E non è certo un caso: Ripple si trova infatti in una sorta di “limbo regolamentare”, e la maggior parte degli investitori non è sicura se investire o meno su di esso, dal momento che il destino giuridico della moneta digitale non è stato ancora deciso.

Ripple non è una criptovaluta

In attesa delle novità da parte delle authority internazionali, recentemente Anatoly Castella, CEO di Elpis Investment, ha affermato che XRP non è una criptovaluta, bensì una vera e propria valuta digitale. Castella ha inoltre affermato che XRP non segue la “interpretazione più pura di una criptovaluta”, per poi precisare che si tratta di una piattaforma FinTech che combina i migliori elementi della moneta fiat e quelli della criptovaluta blockchain. È una valuta fiat digitale, non una criptovaluta – ha poi concluso.

Ma perché sempre più analisti sembrano convinti della particolarità di Ripple? Una criptovaluta è una moneta digitale che esiste solo digitalmente e che di solito non ha un’autorità centrale di regolamentazione. In alternativa, utilizza un sistema decentralizzato per registrare le transazioni e gestire l’assicurazione di nuove unità e fare affidamento sulla crittografia per prevenire la contraffazione e le transazioni fraudolente.

Ora, sappiamo che Ripple è una moneta digitale e che non ha un’autorità centrale di regolamentazione. Lo stesso vertice, Brad Garlinghouse, ha chiarito che Ripple non possiede XRP e non può creare XRP, ma si limita a emettere solo XRP che ha. In altri termini, se Ripple interrompe le sue operazioni e decide di fermarsi con le attività, ciò non influirà in alcun modo sulla valuta. In altre parole ancora, XRP può funzionare senza Ripple perché entrambe sono entità separate.