Un pool di mining distribuisce 2,4 milioni $ provenienti da un’unica commissione di transazione ai suoi minatori

Bitfly, la società dietro il pool Ethermine, ha annunciato lunedì di aver optato per la distribuzione di un totale di 10.668 ETH (del valore attuale di poco meno di 2,4 milioni $) di commissioni di transazione ai minatori che erano attivi al momento della transazione straordinaria.

“Poiché il mittente della transazione… non ci ha contattato dopo 4 giorni, abbiamo preso la decisione finale di distribuire la commissione ai minatori del nostro pool”, ha twittato Bitfly. “Dato l’importo in questione, riteniamo che 4 giorni siano sufficienti per consentire al mittente di mettersi in contatto con noi.”

Due folli transazioni in meno di 24 ore

Intorno alle 04:00 UTC di giovedì mattina, un singolo indirizzo con un notevole saldo ETH ha inviato 350 ETH con la commissione strabiliante del valore di $ 2,6 milioni al momento della transazione. Questa è stata la seconda transazione del genere in due giorni.

Il giorno prima, lo stesso indirizzo di portafoglio aveva inviato solo 0,55 ETH (133 $) pagando un’altra commissione milionaria di 2,6 milioni $, prelevata dal pool minerario con sede in Cina, Spark Pool.

Quando la rete funziona senza intoppi, la commissione media per una transazione ether si aggira intorno a quota 0,50 $. Due transazioni costerebbero quindi circa 1 $. Ma in totale questo singolo portafogli, che non è stato identificato, ha versato commissioni per oltre 5,2 milioni di dollari solo per queste due transazioni.

Un flusso insostenibile di falsi mittenti ha inondato il mining pool

Spark Pool ha bloccato la transazione per dare al mittente il tempo di contattarli e lavorare su un accordo per recuperare alcune delle commissioni di transazione. Quando è successo la seconda volta, meno di un giorno dopo, Ethermine ha seguito l’esempio dei colleghi ed ha concesso al mittente qualche giorno per mettersi in contatto con loro.

Ma nessuno di attendibile si è fatto avanti. Piuttosto, Bitfly ha affermato di aver ricevuto richieste da “più persone [che] hanno affermato di essere il mittente di questa transazione, [ma] nessuna di esse è stata in grado di produrre una firma valida dell’account di invio”.

Una grazia che il pool non concederà una seconda volta

Forse a causa del volume di richieste fasulle, la società ha affermato che non effettuerà più, in futuro, un congelamento delle commissioni di transazione, indipendentemente dal loro valore. “In futuro, non interferiremo più nel pagamento di commissioni elevate”, ha twittato la società.

“La nostra politica di pagamento pubblicizzata è quella di distribuire sempre la ricompensa per intero e ci atterremo a quello indipendente dall’importo in questione.” Spark Pool aveva ancora la transazione bloccata al momento della stampa e non aveva avuto nessuna notizia dal mittente.