Vitalik Buterin rivela le più grandi paure su Ethereum, racconta cosa farebbe se fosse Satoshi

Il co-fondatore di Ethereum, Vitalik Buterin, per la prima volta dopo un po’ di tempo ha parlato a lungo delle sue opinioni su Bitcoin ed Ethereum. Nella recente intervista del podcast con The Stakeborg Talks, Buterin ha messo a nudo tutto, condividendo alcune riflessioni approfondite riguardanti sia le risorse che la comunità delle criptovalute in generale.

Pronto per il nuovo aggiornamento

Il 27enne ha visto crescere la sua idea, Ethereum, da semplice idea a un’industria da oltre 400 miliardi di dollari. Quest’anno ha segnato anche una pietra miliare significativa per la blockchain di Ethereum che ha lanciato con successo l’aggiornamento di Londra che ha inaugurato il tanto atteso EIP-1559 che ha introdotto la possibilità che la rete diventi deflazionistica quando è sposata con la migrazione pianificata verso il protocollo proof of stake di ETH 2.0.

Una rivelazione significativa fatta da Buterin nell’intervista è stata il fatto che era infastidito dal fatto che lo spazio delle criptovalute potesse cadere in una “trappola culturale” se non fossero state apportate modifiche ad alcune scuole di pensiero che avevano guadagnato terreno tra i sostenitori di Bitcoin ed Ethereum.

Inizia affrontando il sentimento generalmente diffuso secondo cui i sostenitori delle criptovalute dovrebbero essere solo cripto e non prendere in considerazione altri possibili problemi.

Parlando specificamente su Ethereum, Vitalik Buterin rivela l’errore culturale che teme che la risorsa possa commettere, è che potrebbe rivelarsi utile solo ai ricchi. Ha condiviso che era preoccupato che questo stesse probabilmente già accadendo a causa delle commissioni elevate sulla rete.

Ethereum come Louis Vuitton?

Per il contesto, ha citato che alcuni sostenitori stavano paragonando Ethereum a Louis Vuitton, il marchio di design mentre paragonavano Solana a Walmart, la catena di beni generali quando parlavano di progetti NFT sulle due blockchain. Tuttavia, Buterin preoccupato è ancora fiducioso nel futuro, poiché ha notato che le soluzioni di livello 2 stavano risolvendo alcuni di questi problemi. Aggiunge che il valore fondamentale di Ethereum è incentrato sull’egualitarismo; essere accessibile a persone di tutte le classi.

Nonostante abbia ricevuto molto calore dai membri della comunità per aver criticato la decisione di El Saldavor di rendere Bitcoin un corso legale, il 27enne non esita a condividere i suoi pensieri sugli aspetti negativi di Bitcoin.

Quando gli è stato chiesto cosa farebbe diversamente se fosse il creatore di Bitcoin alla sua età attuale, con tutte le conoscenze che ha attualmente, Buterin ammette innanzitutto che Proof of work, nonostante sia insostenibile, è stato importante per Bitcoin entro i primi 5 anni di l’esistenza della rete, tuttavia, aveva bisogno di passare a un protocollo di prova del palo. Continua dicendo che la prova del lavoro è un errore culturale che bitcoin rischia di fare, poiché i potenziali utenti preoccupati per l’ambiente potrebbero avere difficoltà ad accettare i danni che derivano dall’essere associati a Bitcoin. Investire in BTC ed ETH? Fallo tramite Bitcoin System e scopri quant’è semplice!