300M $ in Bitcoin sono passati da Huobi a Binance mentre la Cina aumenta la stretta sugli exchange

300M $ in Bitcoin sono passati da Huobi a Binance mentre la Cina aumenta la stretta sugli exchange - Huobi Binance 1Mentre il governo cinese fa un giro di vite su diversi exchange di criptovalute che si rivolgono a trader con sede in Cina, molti di quei clienti – e i loro bitcoin – si sono spostati su Binance negli ultimi giorni.

Huobi e Binance

I flussi di bitcoin da Huobi verso Binance hanno raggiunto il massimo storico da quando il direttore operativo di Huobi, Robin Zhu, è scomparso il 2 novembre. Secondo i dati forniti da CryptoQuant, un totale di 18.652 bitcoin, per un valore di quasi 300 milioni $ (qui la quotazione in tempo reale), sono stati spostati da Huobi a Binance da quel giorno fino all’11 novembre.

Da mesi, le autorità di regolamentazione della Cina stanno reprimendo molte piattaforme di criptovaluta che si rivolgono principalmente ai clienti cinesi. Zhu di Huobi è sparito da quando, all’inizio di novembre, hanno iniziato a circolare voci secondo cui sarebbe stato arrestato da “funzionari locali”.

I prezzi per il token Huobi (HT) sono scesi fino a 3,744 $ il 3 novembre, in calo dell’11,3% da 4,22 $ del 1° novembre, secondo Messari. L’exchange rivale OKEx, che ha profondi legami con la Cina, ha sospeso tutti i servizi di prelievo dopo che un detentore di una chiave privata necessaria per autorizzare i prelievi è risultato irrintracciabile a causa di una collaborazione con gli investigatori della sicurezza pubblica cinese.

Il token nativo di OKEx OKB ha perso quasi il 30% del suo valore di mercato dopo la diffusione della notizia. Anche altri exchange stanno manifestando disagi in questo periodo. Il 9 novembre, il manager di TokenBetter, un altro exchange cripto con utenti principalmente cinesi, sarebbe stato messo “sotto inchiesta”.

TokenBetter ha vietato i servizi di prelievo dal 16 ottobre. Questo non è il primo tentativo da parte dei regolatori cinesi di reprimere gli exchange di criptovalute. Huobi ha ora sede alle Seychelles, mentre OKEx è a Malta. Riguardo a Binance, l’amministratore delegato Changpeng Zhao, ha affermato che le sedi della sua azienda sono “decentralizzate”.

La Cina stringe la presa nella FinTech

Diverse fonti vicine a OKEx e Huobi hanno dichiarato che il nuovo giro di vite è associato ai nuovi obiettivi della Cina nel combattere il riciclaggio di denaro e le frodi, ed è improbabile che abbia alcun collegamento con il lancio da parte della Cina della sua central bank digital currency (CBDC), lo yuan digitale.

Gli exchange di criptovaluta non sono l’unico obiettivo dei regolatori cinesi negli ultimi mesi. Forse il caso più noto è l’Initial Public Offering (IPO) di Ant Group, che è stata sospesa sia alla borsa di Shanghai che a quella di Hong Kong dopo che il fondatore della società, Jack Ma, ha criticato i regolatori cinesi in un discorso il 24 ottobre.

Questa situazione sta creando un sentiment pessimo per tutti i paesi al di fuori della Cina che cercano di fare affari con la Cina in questo momento. Ora molti iniziano a pensare che questo sia solo un primo passo di una più ampia repressione della fintech, dei pagamenti legati alla finanza e forse della blockchain.