Gli avvocati dello sviluppatore di Ethereum (qui la quotazione in tempo reale) Virgil Griffith hanno presentato nuovi documenti la scorsa settimana sostenendo che sia lui che loro non sanno ancora esattamente di cosa sia accusato.
Accusa incognita
Griffith, che è stato accusato lo scorso anno per aver violato la legge sulle sanzioni degli Stati Uniti viaggiando in Corea del Nord e insegnando alla gente del posto come trasferire fondi usando la criptovaluta, non ha ancora ricevuto un elenco dei crimini effettivi per i quali è stato incriminato, secondo un documento dell’8 dicembre pubblicato all’interno del sistema giudiziario federale.
“La difesa non dovrebbe essere costretta a utilizzare un decodificatore ad anello su oltre 6.800 pagine di verbali – molti dei quali sono stati pesantemente oscurati dal governo – per discernere le informazioni di base che dovrebbero essere presenti in ogni atto di accusa: quali presunti crimini sono stati effettivamente commessi, da chi e dove”, si legge nel documento.
Secondo una dichiarazione di martedì, queste informazioni non sono ancora disponibili. Il documento afferma che Griffith sta chiedendo “particolari” su quali servizi avrebbe fornito, chi altro era coinvolto e come questi servizi abbiano violato la legge statunitense.
L’avvocato di Griffith, Brian Klein, ha chiesto a un giudice federale di costringere i pubblici ministeri a rivelare dettagli e prove durante un’udienza a gennaio. All’epoca i pubblici ministeri dissero che avrebbero rispettato i requisiti di produzione federali.
Diritti legali
Il team di Griffith ha inoltre sostenuto martedì che i diritti del primo emendamento proteggevano il programmatore della Fondazione Ethereum dall’azione del governo. Ripetendo che Griffith non ha ricevuto alcun pagamento per il suo discorso in Corea del Nord e quindi non ha reso alcun “servizio”, hanno detto che Griffith ha rispettato i suoi diritti costituzionali.
Il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha vietato a tutti i cittadini statunitensi di recarsi in Corea del Nord senza espressa autorizzazione nel 2017. L’argomentazione è stata avanzata a sostegno di una mozione di licenziamento presentata il mese scorso.
Inoltre, l’Office of Foreign Asset Control (OFAC) del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha avuto un ruolo molto più importante nelle indagini che hanno portato all’arresto di Griffith nel 2019 rispetto a quanto inizialmente rivelato, ha detto un terzo documento.
Gli agenti dell’FBI stavano discutendo il caso con i dipendenti OFAC già nell’ottobre 2019, molto prima della tempistica precedentemente divulgata di novembre 2019, secondo il deposito. “La natura esatta delle preoccupazioni espresse dall’OFAC è identica alle questioni in gioco qui: vale a dire, se la presentazione del Sig. Griffith rientra nell’esenzione informativa ai sensi dell’emendamento Berman e dell’FTIA e se la presentazione di una lezione orale costituisca un “servizio” nel contesto di una conferenza”, riporta il documento.
Le informazioni di pubblico dominio sono generalmente esenti dalle restrizioni IEEPA. In quanto tale, afferma il deposito, anche se Griffith ha fornito informazioni che rientrano nella categoria dei “servizi” dell’OFAC, dovrebbero comunque rientrare nell’esenzione di dominio pubblico protetta dal Primo Emendamento.
