Alcuni utenti di Uniswap spingono per un’unione degli utenti indipendenti per migliorare la governance UNI

Alcuni utenti di Uniswap spingono per un'unione degli utenti indipendenti per migliorare la governance UNI - Uniswap governance UNIUn gruppo di utenti anonimi di Uniswap sta cercando di unire i tanti piccoli possessori del token di governance UNI per risolvere i potenziali problemi nella governance del market maker automatizzato (AMM). Eppure, questo è ciò che avrebbe dovuto fare il lancio di UNI la scorsa settimana.

Il nuovo token UNII

La grande iniziativa promossa da questa “unione” è UNI Innamorare (o UNII), un token che verrà utilizzato dalla comunità Uniswap. Tuttavia, mentre il fork Uniswap di SushiSwap e SashimiSwap ha sostanzialmente portato via liquidità a Uniswap, questo token appena lanciato promette di aiutare il mercato di Uniswap a crescere e potenzialmente a consolidare i prezzi di UNI, che è detenuto da oltre 80.000 indirizzi al momento della stampa.

Non è chiaro chi ci sia dietro all’iniziativa. Il sito web afferma che UNII è “sostenuto da unii.finance”. Il gruppo chiede ai possessori di UNI di richiedere i token UNII al fine di formare un partito all’interno della comunità UNI in grado di contrastare il potere del team fondatore e degli investitori, secondo un post di Medium del 20 settembre.

Il protocollo secondo cui verranno distribuiti i nuovi token, è riportato nel dettaglio sul sito del progetto. UNI è scambiato a 4,37 $ al momento della stampa, in calo del 48,4% dal suo massimo storico a 8,40 $ del 18 settembre, secondo CoinGecko.

Quando il progetto DeFi più caldo del momento ha un problema di decentralizzazione

Il lancio del token di governance UNI di Uniswap il 16 settembre è stato pensato in parte per affrontare un problema del progetto esistente da tempo: non è di proprietà della comunità al 100%.

Dopo che l’exchange decentralizzato ha distribuito una parte del suo nuovo token di governance a tutti coloro che facevano già parte dell’exchange (prima del 1° settembre), ha ricevuto elogi immediati sia dai suoi utenti che dalla comunità cripto.

Tuttavia, quando qualcuno ha esaminato più approfonditamente il modo in cui UNI è stato distribuito, è nata la domanda su quanto controllo avrà effettivamente la comunità. Dell’offerta totale di 1 miliardo di token UNI, circa il 40% di essi verrà assegnato a membri del team, investitori e consulenti, secondo un post sul sito web di Uniswap.

Per cui alla comunità resta il 60%. Anche se questa divisione percentuale potrebbe non sembrare troppo male, i creatori di UNII vedono un grosso problema nel fatto che, secondo le regole, Uniswap richieda una partecipazione minima dell’1% (10.000.000 token) per presentare una proposta di governance e il 4% (40.000.000 token) di “sì” per raggiungere il quorum ed approvare il proposal.

Si tratta di una soglia davvero alta per gli utenti al dettaglio indipendenti. Ecco perché un’unione all’interno della comunità di Uniswap è così tanto necessaria. Uniswap non è l’unico progetto di finanza decentralizzata (DeFi) che utilizza tali parametri di governance.

Il protocollo di prestito DeFi Compound richiede anch’esso l’1% dei suoi token di governance COMP per presentare una proposta di governance. “Uniti vinciamo divisi perdiamo”, riporta il sito web dell’iniziativa UNII.