Arca Labs lancia un fondo registrato alla SEC basato su Ethereum

Arca Labs lancia un fondo registrato alla SEC basato su Ethereum - ethereum scaled 2 1024x683Un fondo bitcoin negoziato in borsa potrebbe non ricevere mai l’approvazione dalla Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti, eppure un veicolo di investimento cripto ancora più strano ce l’ha finalmente fatta: un fondo trasferito blockchain.

La prima approvazione concessa ad un fondo cripto

Lunedì, il money manager con base a Los Angeles, Arca, ha iniziato a vendere azioni dell'”Arca U.S. Treasury Fund”, un fondo chiuso registrato dalla SEC le cui azioni digitali – ArCoins – sono negoziate sulla blockchain di Ethereum.

Il fondo investe la maggior parte delle proprie attività in buoni del tesoro e asset a breve termine statunitensi. La società ha dichiarato di aver ricevuto la notifica della SEC il 6 luglio. Il lancio segna la prima volta che la SEC, un’istituzione notoriamente cripto-scettica, permetta a un fondo rappresentato da token cripto di entrare nei mercati di investimento ai sensi dell’Investment Company Act del 1940.

Arca sta spingendo per ottenere l’approvazione della proposta ArCoin in varie forme da quasi 20 mesi, come mostrato nei documenti normativi. “Il nostro annuncio oggi è un passo rivoluzionario e trasformativo verso l’unificazione della finanza tradizionale con gli investimenti in risorse digitali, poiché questa nuova categoria di prodotti di investimento digitale regolamentati è resa disponibile per gli investitori”, ha dichiarato il CEO di Arca Rayne Steinberg in una nota stampa. I dirigenti avevano in precedenza annunciato la loro proposta per il fondo come un passo avanti per una classe di asset digitali ibridi.

La blockchain come garanzia di efficienza e sicurezza

ArCoin collega il patrimonio forse meno rischioso del mondo degli investimenti, Treasurys, con la blockchain, struttura portante della tecnologia emergente che credono offrirà efficienza e sicurezza al processo di negoziazione e regolamentazione. In particolare, l’ala di sviluppo digitale di Arca, Arca Labs, ha scelto la blockchain di Ethereum, una delle più grandi blockchain pubbliche al mondo e sito di arrivo di molti nuovi asset cripto, inclusi i cosiddetti titoli digitali come ArCoin, che utilizza il protocollo ERC-1404, secondo il prospetto del 24 giugno.

ERC-1404 è un derivato più restrittivo del popolare protocollo di interoperabilità ERC-20. La differenza principale è che ERC-1404 limita i casi in cui i detentori possono inviare un token a una raccolta di indirizzi autorizzati. Questo è un punto cruciale per i regolatori che diffidano dal lasciare i token al di fuori del loro campo.

Anche la finanza tradizionale italiana lavora all’integrazione delle nuove tecnologie

Con il progetto Spunta Banca DLT, l’Associazione Bancaria Italiana (ABI) ha portato concretamente la blockchain nel mondo bancario italiano, attraverso un’infrastruttura per le banche operanti in Italia che in futuro potrà ospitare anche altre applicazioni.

Il progetto vede l’impegno dei partner tecnici NTT DATA e SIA, oltre a R3 con la piattaforma Corda Enterprise. Il settore bancario italiano è un attore rilevante nel panorama della blockchain e quindi dell’innovazione.

Tra le banche in testa al progetto appare anche il Monte dei Paschi di Siena, le cui azioni sono quotate a Piazza Affari (MPS). Attualmente le azioni MPS hanno un prezzo di 1,57 euro e segna una performance nell’ultimo mese di +5,17%.