Bitcoin ad un punto di svolta, secondo Anthony Pompliano

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Anthony Pompliano è un nome molto noto nel mondo delle criptovalute. Fondatore della società per la gestione patrimoniale in criptovalute Morgan Creek Digital Assets, ormai da tempo si dichiara strenuo assertore del Bitcoin, tanto da vaticinarne una crescita della quotazione tale da farle superare quota 100mila dollari nel 2021.
Proprio per questo motivo viene spesso consultato da organi di stampa specializzati, rilasciando interviste che raramente peccano di banalità. Come ha fatto di recente per CNBC, in una chiacchierata come al solito molto interessante in cui ha ribadito le sue idee su BTC, affermando la sua fiducia in un futuro luminoso per la criptovaluta più famosa.

Per il Bitcoin la svolta è sempre più vicina

In particolare, Pompliano ha affermato nel corso di questa intervista che per la creazione attribuita a Satoshi Nakamoto il punto di svolta è ormai prossimo. A fondamento della sua dichiarazione ha posto una serie di eventi molto indicativi, a partire dal deciso aumento del tasso d’adozione e sicurezza che caratterizza gli investitori, il quale sarebbe il risultato più concreto della continua crescita dell’hash rate del network, che ha di recente raggiunto un nuovo picco, attestandosi a quota 82,5 TH/s. Per capire meglio l’importanza di questo dato occorre ricordare che l’hash rate di una criptovaluta è un parametro tramite il quale diventa possibile capire la quantità di calcoli che un network riesce a compiere nel corso di un secondo. Proprio per questo viene anche utilizzato per identificare il livello di competizione raggiunto dai miner della moneta digitale in questione al fine di aggiudicarsi le ricompense legate alla generazione di nuovi blocchi. Un hash rate più alto, in particolare, implica anche una rete più sicura, con i relativi vantaggi che possono conseguirne per gli utenti.

L’importanza delle infrastrutture

Altro evento indicato come molto importante per il futuro del Bitcoin è poi stato indicato da Pompliano nella recente approvazione negli Stati Uniti di Bakkt, una piattaforma per contratti future fisici basati su Bitcoin, il cui lancio è ufficialmente previsto per il prossimo 23 settembre di quest’anno.
Per capire la sua importanza occorre ricordare come proprio il varo di nuove infrastrutture destinate a supportarlo renda in pratica sempre più sicuro il futuro di BTC, rassicurando i mercati sulla sua possibilità non solo di svilupparsi ulteriormente, ma anche di non sparire come può invece accadere a progetti i quali non possano godere di piani di sviluppo adeguati.

Il Bitcoin è destinato ad entrare nel portafogli degli investitori istituzionali

Proprio alla luce di quanto detto, Pompliano ha quindi affermato che nel prossimo futuro BTC è destinato ad entrare nel portfolio dei grandi investitori istituzionali. Una previsione fondata anche su un fenomeno che ha interessato apertamente la divisa virtuale nel corso degli ultimi mesi, ovvero la trasformazione in un vero e proprio bene rifugio, in cui gli investitori vedono una plausibile alternativa ad asset più rischiosi in concomitanza con crisi globali. Per capire come si tratti di parole non certo di facciata, basterà a questo punto ricordare come lo stesso Pompliano abbia la metà del suo cospicuo patrimonio investito in Bitcoin.