Bitcoin, la chiave per mandare in crisi le banche

Bitcoin, la chiave per mandare in crisi le banche: le dichiarazioni di Assobit sul futuro delle criptovalute e delle banche.

Bitcoin, la chiave per mandare in crisi le banche - cripto comandini

Qualche giorno fa abbiamo sinteticamente riportato alcune dichiarazioni da parte del premier israeliano Netanyahu, che con particolare chiarezza ha affermato che il sistema bancario tradizionale è destinato ad andare in crisi se non si evolve con decisione, e che una delle determinanti che potrebbe determinare tali criticità è proprio rappresentato dalle criptovalute.

Bitcoin per mandare in crisi le banche

Ebbene, va a inserirsi in tale linea di pensiero un’altra dichiarazione che – questa volta – arriva dal nostro Paese. Gianluca Comandini, tra i fondatori di Assobit (l’associazione delle imprese italiane che operano con tecnologia blockchain, la stessa su cui si basa il core business delle criptovalute) ha infatti evidenziato come quello del Bitcoin non sia affatto una bolla, bensì un ago che andrà a far scoppiare il mondo bancario.

Attenzione al Panic  sell

Naturalmente, nelle sue dichiarazioni Comandini ha anche fatto il punto sull’incredibile andamento delle quotazioni dei bitcoin, a rischio panic selling. In altri termini, molti investitori hanno acquistato Bitcoin con il solo pensiero di arricchirsi, e l’attenzione mediatica determinata in questi giorni non ha fatto altro che alimentare questo trend, con un elevato numero di trader che è entrato nel settore con la finalità di “non perdere l’occasione”.

Non è dunque remota l’ipotesi contraria, ovvero che alcuni investitori che sono entrati di impulso nel settore, vendano improvvisamente le proprie criptovalute al fine di monetizzare il rendimento ottenuto, e trascinando nel fare altrettanto gli altri investitori, prima che le quotazioni delle criptovalute siano destinate a calare.

Ad ogni modo, conclude Comandini, anche se dovesse verificarsi un’ondata di vendite, è probabile che il valore possa stabilizzarsi nel breve tempo, poiché il mercato è diventato più “intelligente e preparato”, e ha iniziato a “credere realmente nel Bitcoin”, finendo così per poter comprare gli stessi bitcoin, ma a un prezzo più basso, e contribuendo a un consolidamento dei valori.