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Tra poco, il tanto atteso aggiornamento Taproot di Bitcoin vedrà la luce e gli ingegneri di Blockstream sono già a lavoro su un nuovo schema per migliorare le transazioni multi-firma, ovvero quelle transazioni che richiedono firme da più di una chiave privata per autorizzare le spese. Inoltre, Blockstream punta a favorire la privacy degli utenti del Lightning Network e migliorare le firme di soglia.
Implementato un nuovo design multi-firma
L’aggiornamento Taproot implementa le firme di Schnorr nel codice di base di Bitcoin, uno schema di firma crittografica che renderà più semplice la creazione e l’esecuzione di smart contract sulla rete.
Gli ingegneri di Blockstream Jonas Nick e Tim Ruffing hanno presentato un nuovo design multi-firma che ridurrebbe la complessità tecnica delle transazioni multi-firma in un modo che riesca anche a preservare la privacy.
Nick e Ruffing, insieme al membro della French National Security Agency Yannick Seurin, hanno pubblicato un e-journal crittografico sul progetto MuSig2 che è attualmente in fase di revisione peer-to-peer.
“Firma non interattiva”
MuSig2 combina i punti di forza dei due principali design multi-firma senza scendere a compromessi. Il più antico trucco multi-sig di Bitcoin, il codice OP ‘CHECKMULTISIG’, ad esempio, richiede meno comunicazioni da parte dei firmatari di una transazione multi-sig ma è meno privato rispetto allo schema multi-firma MuSig1, che migliora la privacy dell’utente a scapito di aggiunta di passaggi aggiuntivi al processo di firma.
In particolare, MuSig1 richiede che le parti in una transazione multi-firma comunichino in più round per approvare una transazione. MuSig2 manterrebbe tutte le garanzie di privacy di MuSig1 ma richiede solo due round di comunicazione tra i firmatari per approvare una transazione (ad esempio, Andrea genera una transazione multi-firma 2-of-3 che invia a Bianca per l’approvazione; Bianca firma la transazione, la invia, torna ad Andrea e la transazione viene approvata).
“Offre le stesse funzionalità e sicurezza di MuSig1 ma consente di eliminare quasi tutte le interazioni tra i firmatari. Con MuSig2, i firmatari necessitano solo di due round di comunicazione per creare una firma e, soprattutto, uno di questi round può essere preelaborato prima che i firmatari conoscano il messaggio che vogliono sia firmato”, spiega il post.
Migliorare la privacy
Oltre a migliorare i portafogli multi-firma generali, MuSig2 potrebbe favorire la privacy del Lightning Network e migliorare le cosiddette firme di soglia che vengono spesso utilizzate dagli exchange e dai possessori di criptovalute per l’archiviazione dei fondi.
Se Taproot verrà adottato nei prossimi mesi, Blockstream sostituirà lo standard MuSig1 con MuSig2 in una libreria di codici per schemi di firma Schnorr. Il post suggerisce anche che la sidechain Liquid di Blockstream potrebbe eseguire il codice Taproot in anticipo per testare lo schema multi-firma prima che sia pronto per la distribuzione sulla principale rete di Bitcoin.
