Il team Input Output Global (IOG) di Cardano, che è il gruppo che sviluppa e gestisce la blockchain, ha annunciato giovedì, durante il suo ultimo rapporto video sui progressi, che l’attuale aggiornamento della “Vasil Hard Fork” sarà ancora una volta ritardato.
“Stiamo effettuando i test finali e i benchmark in questo momento. Stiamo programmando il rilascio solo per la testnet. L’aggiornamento risolve alcuni problemi individuati da operatori di stake pool, sviluppatori di dApp [applicazioni decentralizzate], tester interni e altre persone. L’obiettivo è quello di eliminare tutti gli ultimi problemi che si presenteranno con l’Hard Fork di Vasil. Ci stiamo concentrando su test approfonditi, per fare le cose per bene e senza fretta”, ha dichiarato il responsabile tecnico di IOG, Kevin Hammond.
Il team di IOG non ha fissato una nuova data per il tanto atteso lancio dal vivo, se non per dire che ci vorrà almeno “qualche altra settimana”. Tuttavia, nonostante questa battuta d’arresto, la moneta ADA di Cardano è stata scambiata in rialzo di oltre il 9% sugli scambi di criptovalute, raggiungendo una quotazione massima di 0,544 dollari nelle ultime 24 ore, secondo CoinMarketCap.
Questo ritardo segue le recenti rassicurazioni di non avere ulteriori ritardi
Già due settimane fa, gli investitori di Cardano hanno espresso preoccupazioni attraverso vari social media riguardo a ulteriori ritardi nell’aggiornamento, che lo IOG ha ampiamente respinto in diversi rapporti dei media all’epoca. L’aggiornamento trasmesso dallo IOG ieri è un passo indietro inopportuno e una distrazione di credibilità di cui il team di sviluppatori non ha bisogno nella sua distribuzione a ritmo glaciale.
Come contesto, il miglioramento di Vasil è stato definito dallo IOG come lo sviluppo più significativo della blockchain di Cardano fino ad oggi. Si ritiene che questo miglioramento della codifica potenzi virtualmente ogni aspetto della rete, compresa la sua scalabilità, efficienza ed efficacia.
Il metodo di consenso proof-of-stake (PoS) di Cardano conferma le transazioni della blockchain in un modo che si ritiene richieda meno risorse energetiche, rendendolo teoricamente una scelta migliore per la conservazione del clima rispetto al modello alternativo proof-of-work (PoW). Alcune delle blockchain crittografiche più popolari utilizzano ancora il consenso PoW, tra cui Ethereum, Bitcoin e Dogecoin. Tuttavia, i lunghi test della rete potrebbero presto mettere alla prova la pazienza dei possessori di ADA se l’aggiornamento non dovesse essere effettuato in tempi brevi.
