Il programma di prestiti di Genesis Capital si è rapidamente ripreso nel secondo trimestre dopo un forte calo derivante dal sell-off di bitcoin di metà marzo. L’offerta di prestiti attiva della società cripto è aumentata del 118% dalla fine del primo trimestre, arrivando a 1,4 miliardi $ a metà anno, secondo quanto annunciato dall’azienda questa settimana.
Il ritmo vertiginoso della crescita è probabilmente un’anomalia, ha affermato la società. “Il tasso di crescita del 100% nei nostri prestiti è funzione del fatto che abbiamo aggiornato il nostro set di dati intorno al 31 marzo”, ha dichiarato il CEO di Genesis Michael Moro in un’intervista.
Il business ha accusato un brutto colpo quando bitcoin, insieme ai principali mercati finanziari, è crollato in conseguenza alla pandemia di coronavirus alla fine del primo trimestre. I dati indicano comunque che i prestiti cripto rimangono uno strumento popolare per l’arbitraggio tra i professionisti. Genesis Capital è il braccio dei prestiti di Genesis Trading, a sua volta una consociata di Digital Currency Group (DCG).
Prestiti non garantiti
Le chiacchiere di mercato si sono recentemente concentrate sulle pratiche di prestito delle aziende leader nella nicchia. Genesis sostiene che gli interessi ottenuti dai mutuatari finanziano interamente gli interessi con cui paga i suoi finanziatori.
Moro non ha specificato se ipotechi nuovamente le garanzie. Il vicepresidente del settore prestiti di Genesi, Matt Ballensweig, ha affermato che la società concede prestiti non garantiti a “partner strategici”, ma non ha dettagliato la percentuale di tale volume di prestiti non garantiti.
I clienti che prestano i loro beni attraverso Genesis sono individui high-net-worth, hedge funds e altri gestori patrimoniali e generano rendimenti dal 6% al 12% su tali prestiti. Le aziende che prendono in prestito da Genesis sono hedge fund, società di trading quantitative, criptovalute, altri finanziatori di criptovalute e società di gestione di criptovalute.
Il trading è stabile
La maggior parte dei prestiti di Genesis è direttamente influenzata dallo spread tra i prezzi spot e futures dei bitcoin, ha detto Moro. Nonostante la ridotta volatilità nel mercato spot, il volume degli scambi di Genesis è aumentato di 1,25 miliardi $, toccando i 5,25 miliardi $ nel secondo trimestre.
Con il suo nuovo desk per la negoziazione di derivati introdotto a maggio, la società ha negoziato 400 milioni $ in forward e opzioni con quasi 50 controparti attive in 10 diverse attività. Circa il 67% del volume degli scambi è stato eseguito bilateralmente, mentre il restante 33% è stato eseguito in borsa.
Circa l’80% del volume è stato concentrato nelle negoziazioni BTC in USD, mentre le negoziazioni ETH in USD e altri token principali costituiscono il resto.
L’azienda spera anche di introdurre il capitale per i family office che cercano cripto-hedge fund che hanno le strategie, la struttura delle commissioni e l’esposizione delle attività per soddisfare le loro esigenze di investimento nel quarto trimestre 2020 come parte della sua offerta per diventare un primer broker.
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