Criptovalute, autorità europee sempre più preoccupate

Criptovalute, autorità europee sempre più preoccupate: cresce l’allerta su utilizzi illeciti delle valute virtuali.

Criptovalute, autorità europee sempre più preoccupate - cryptocurrency1 1024x709

A distanza di poche settimane dalle evidenti altalene che hanno condizionato le quotazioni di Bitcoin, le autorità europee hanno lanciato un concreto monito, lunedì scorso, sui rischi di investire in esse.

Secondo quanto ha affermato l’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA), Bitcoin e le altre valute virtuali “hanno mostrato chiari segni di una bolla dei prezzi”. Oltre a ciò, gli exchange di criptovaluta potrebbero avere problemi operativi molto seri, senza che vi siano sufficienti salvagenti legali per chi investe attraverso loro, e dovesse perdere la criptovaluta versata.

Insomma, le criptovalute sono una sorta di “selvaggio west” dell’industria tecnologica, per l’ESMA. Tuttavia, la stessa autorità europea è consapevole del fatto che un simile fenomeno non possa essere semplicemente respinto al mittente: la tecnologia alla base delle transazioni di criptovaluta, la blockchain, si sta già diffondendo ben oltre le transazioni finanziarie criptovalutarie, rendendosi particolarmente utile per poter gestire in modo efficace ogni attività.

Di qui, l’approccio (tardivo?) di ESMA, che invita a “non investire denaro che non ci si può permettere di perdere”. “L’ESMA sta sicuramente cercando di chiudere la porta della stalla… dopo che il cavallo è scappato”- ha dichiarato Toby Lewis, analista di Novum Insights. Ciò non significa però che le authority debbano necessariamente rimanere ferme. “Speriamo che il loro avvertimento sulla mancanza di regolamentazione del settore sia seguito da passi verso una regolamentazione intelligente delle criptovalute” – ha aggiunto ancora.

Insomma, qualcosa si sta muovendo (ancora!) nel settore delle criptovalute, ma come è già avvenuto in passato i movimenti sembrano essere piuttosto scoordinati e faticosi. Non ci rimane dunque che armarci di un po’ di pazienza e cercare di comprendere quali saranno le prime nuove discipline in un settore che è pronto a elargire soddisfazioni e rammarichi in egual misura…