Criptovalute, exchange indiani stimano crescite nei volumi di trading

Criptovalute, exchange indiani stimano crescite nei volumi di trading. Stime positive dal subcontinente asiatico.

Criptovalute, exchange indiani stimano crescite nei volumi di trading - bitcoin india

Gli exchange criptovalutari indiani che offrono servizi P2P stanno attraversando una rapida crescita dei volumi di trading, nonostante il divieto da parte della Banca centrale del paese, la Reserve Bank of India (RBI).

In tal proposito, il CEO dell’exchange indiano Wazirx, Nischal Shetty, ha dichiarato a news.Bitcoin.com che “in un mercato in crescita, ma senza banche, gli indiani si stanno rivolgendo al P2P in modo sorprendente”. Wazirx è stato lanciato lo scorso 10 luglio, una settimana prima dell’entrata in vigore del divieto della RBI.

Ricordiamo che l’India ha vietato alle istituzioni finanziarie di fornire servizi alle imprese criptovalutarie, e mentre la Corte suprema del Paese continua a rinviare l’udienza delle petizioni contro il divieto, un numero crescente di exchange indiani ha implementato le proprie soluzioni al problema bancario, come l’utilizzo del trading P2P e il lancio di bancomat criptovalutari.

“P2P sta lavorando alla grande per Wazirx. Ci sta aiutando ad aumentare anche i nostri volumi di trading giornalieri. Infatti, pochi giorni fa abbiamo raggiunto per la prima volta 100 BTC in volume di trading quotidiano….. abbiamo superato i 5 milioni di dollari in P2P nei 3 mesi trascorsi, da quando siamo andati in piena operatività” – ha affermato ancora Shetty.

L’exchange ha rivelato alla fine di settembre che i suoi volumi di trading sono cresciuti del 35% negli ultimi mesi, raggiungendo costantemente 50 BTC in volumi di trading giornaliero durante il mese.

L’opzione P2P è dunque diventata un modo popolare per i trader indiani di poter negoziare con le criptovalute, tanto che Instashift ha condotto un sondaggio tra i propri utenti scoprendo che la maggior parte degli intervistati preferisce incassare le loro criptovalute utilizzando i servizi P2P. Instashift offre il trading di oltre 80 valute criptate e, con una comunità di oltre 900 membri che utilizzano la sua piattaforma P2P, l’exchange ha svelato ancora a news.Bitcoin.com di essere in procinto di raggiungere volumi pari a circa 2-5 milioni di INR alla settimana in India, con volumi promettenti anche in Canada e Nigeria.

Tra le altre piattaforme, ricordiamo come Coindcx permetta ai suoi utenti di convertire oltre 80 valute crittografiche in rupia indiana. La sua piattaforma P2P Dcxinsta permette agli utenti di acquistare criptovalute in meno di 60 secondi. Il CEO di Coindcx, Sumit Gupta, ha spiegato a news.Bitcoin.com che “l’importo minimo di acquisto o di vendita per ogni utente è di Rs 10 (circa 15 centesimi)” sulla propria piattaforma, e che in tal modo “ogni indiano può ora investire in criptovalute”.