Criptovalute, la spinta arriverà dalle piccole banche?

Criptovalute, la spinta arriverà dalle piccole banche? Piccoli istituti di credito più aggressivi dei grandi nel settore di Bitcoin & co.

Criptovalute, la spinta arriverà dalle piccole banche? - 17Apr16 MetropolitanFront CAAnniversarywebsite2 1024x684

Mentre Bank of America Corp. e JPMorgan Chase e Co. continuano ad astenersi dall’elaborare transazioni in criptovaluta, alcuni istituti di credito più piccoli come la Silvergate Bank e la Metropolitan Bank hanno colto l’occasione per acquisire una quota nel vasto mercato emergente delle attività legate alla criptovaluta, proponendo specifici servizi in favore della propria clientela.

Insomma, se l’esempio statunitense può esser ritenuto valido, non è escluso che siano proprio i più piccoli istituti di credito a fungere da ideale locomotiva all’evoluzione del comparto criptovalutario, mentre le banche più grandi sembrano essere più prudenti e più “lente”.

Silvergate Bank

Con sede a San Diego, Silvergate Bank è un istituto di credito locale con tre filiali: la società ha recentemente aperto alla crittografia nel corso dell’ultimo anno, con una mossa che gli ha consentito (o quasi) di raddoppiare il patrimonio gestito da $ 978 milioni a $ 1,7 miliardi USD.

Fondata nel 1988, SIlvergate Bank è una delle poche banche aperte al servizio di business criptovalutario negli Stati Uniti, permettendo alle imprese di utilizzare i propri servizi bancari: ne è conseguito che le piccole filiali sono state in grado di incrementare i depositi e le entrate da commissioni senza dover aprire nuove sedi o aumentare i tassi di interesse.

Metropolitan Bank

Simile fortuna è stata perseguita dalla Metropolitan Bank, per cui la criptovaluta è certamente stata una soluzione innovativa per la propria crescita. In una recente intervista al Wall Street Journal, il CEO di Metropolitan Bank, Mark DeFazio, ha dichiarato:

Abbiamo notato molto tempo fa che il mondo dei pagamenti stava cambiando

Metropolitan Bank Holding Corp. ha più che triplicato il reddito ricevuto dalle commissioni di transazione da quando è diventato un operatore di prim’ordine per le imprese criptovalutarie, nel 2017.

Attenzione ai rischi

Ad ogni modo, è opportuno non sottovalutare i rischi. Sebbene la criptovaluta sia infatti uno sbocco praticabile per le piccole banche al fine di ottenere un vantaggio competitivo, è anche vero che i mercati instabili e il quadro normativo incerto rendono la nuova classe di asset digitali un tentativo rischioso per le istituzioni finanziarie, a qualsiasi livello.

Chi avrà ragione?