Demeester: l’intolleranza verso Bitcoin potrebbe concretizzarsi nel 2020

Demeester: l’intolleranza verso Bitcoin potrebbe concretizzarsi nel 2020 - Crypto Markets May Prove Individuals Wrong In The Future According to Adamant CapitaLs Tuur Demeester 1024x576 1Il CEO di Binance Changpeng Zhao ha espresso il suo disaccordo rispetto ad un’opinione condivisa dal famoso analista di Bitcoin Tuur Demeester sul futuro di Bitcoin stesso.

Zhao ha pubblicato un post sul suo profilo Twitter in cui ha esposto la sua previsione sorprendentemente rialzista su Bitcoin, affermando di credere nella sua capacità di resistenza alle potenze mondiali che potrebbero cercare di controllarlo.

Stop alle criptovalute

Nell’ultimo episodio del podcast Untold Stories, il famoso conduttore Charlie Shrem ha ospitato Demeester. Secondo il tweet di Shrem a cui Zhao ha risposto, Demeester ritiene che ci sia una buona probabilità per cui una certa “intolleranza verso bitcoin” inizi a svilupparsi e diffondersi in tutto il mondo.

L’analista afferma che mentre la rilevanza di Bitcoin a livello globale continua a crescere, molti paesi faranno di tutto per ridurla o annientarla completamente.

Considerato il fatto che Bitcoin, in molti casi, risulta effettivamente competitivo con le valute tradizionali, è plausibile che questi paesi reagiscano cercando di ostacolare il mercato delle criptovalute.

Tra le possibili, future contromisure non si possono escludere l’applicazione di nuove limitazioni o addirittura di un divieto assoluto.

Una previsione controversa

Zhao non è assolutamente d’accordo. Secondo il CEO, il clima attorno al settore cripto è attualmente molto disteso e può vantare il coinvolgimento esplicito dei governi di alcuni paesi.

Egli ha asserito che esiste almeno una differenza chiave tra la corsa al rialzo del 2017 e quella che sarà la prossima, e cioè che nel 2017 non sussisteva un’ampia base di adozione da parte dei governi, mentre ora Stati Uniti, Cina, Giappone, Singapore, Malta, Bermuda (e molti altri) sono apertamente favorevoli a Bitcoin e guardano positivamente alla sua evoluzione.

In generale molti paesi, come quelli sopra elencati, stanno facendo progressi nella regolamentazione del settore cripto. Nonostante la legislazione abbia ancora molta strada da fare in tal senso, Zhao sottolinea come un’intolleranza verso Bitcoin sia improbabile, considerato che questi paesi hanno dimostrato un’intenzione orientata più ad accogliere che a contrastare la criptovaluta.

In un altro tweet, rispondendo direttamente a Shrem, Zhao suggerisce che se anche dovesse effettivamente verificarsi una tale circostanza, questa avrebbe un effetto inaspettato, come favorire una rapida crescita di Bitcoin o spostare le risorse cripto verso un altro asset più incentrato sulla privacy.

Tuttavia, il commento di Demeester non può essere completamente ignorato. È vero che molti paesi guardano con interesse il mondo cripto, ma sembrano essere molto più focalizzati sulla creazione delle proprie valute digitali e di una Central Bank Digital Currency (CBDC).

Alcune banche centrali, compresa la Banca d’Inghilterra, stanno già esaminando lo sviluppo di una propria criptovaluta. La Cina sta già testando il suo yuan digitale. Questi paesi, quando le rispettive CBDC saranno pronte, potrebbero realizzare le previsioni di Demeester soffocando la crescita del Bitcoin e, per estensione, il più ampio mercato delle criptovalute.