Nayib Bukele – presidente di El Salvador e grandissimo appassionato di criptovalute – ha recentemente scritto su Twitter ciò che sembrano essere i primi bit di Bitcoin estratti. Sembra che la struttura mineraria vulcanica in via di sviluppo del paese abbia prodotto il suo primo Bitcoin. Continua a leggere per saperne di più.
Un Bitcoin vulcanico
Come rivelato da Bukele, i guadagni prodotti dal vulcano sono ancora piccoli, infinitesimali per una nazione. Tuttavia, il presidente sembrava ancora piuttosto entusiasta di aver avviato il progetto, mostrando i suoi nuovi numeri accanto a un’emoji a cuore singolo.
Al momento della pubblicazione, la struttura non aveva ricevuto alcun pagamento in bitcoin. Tuttavia, l’immagine mostrava 0,004 bitcoin in attesa di pagamento e circa 0,006 bitcoin pronti per essere estratti. In totale, la struttura era pronta a ricevere circa un centesimo di bitcoin – o 470 dollari statunitensi ai prezzi di oggi.
“Stiamo ancora testando e installando”, ha affermato Bukele, “ma questo è ufficialmente il primo mining di #Bitcoin dal #vulcanode”.
Il presidente ha condiviso un video del “vulcanode” pochi giorni fa, inclusa una veduta aerea della sua nuova struttura mineraria. Il filmato mostrava l’elettricità generata usando il vulcano mentre, insieme a un uomo, sistemava una serie di ASIC. La rivelazione – che ha chiamato “Primi passi” – ha ricevuto un feedback molto positivo su Twitter.
Allo stesso modo, Bukele ha ricevuto molte congratulazioni per il suo traguardo, incluso il famigerato Bitcoin HODLer Michael Saylor.
HODLing e estrazione mineraria rispettosi dell’ambiente
La nuova struttura contribuisce all’apparente sforzo di El Salvador di HODL quanto più Bitcoin possibile. Meno di due settimane fa, la nazione ha acquistato altri 150 bitcoin, portando le sue partecipazioni totali a 700. Ciò è avvenuto pochi giorni dopo che la nazione è diventata il primo paese in assoluto a legalizzare BTC come mezzo di pagamento.
È anche un metodo ecologico di estrazione mineraria utilizzando l’energia non sfruttata all’interno del vulcano senza costi di carbonio. Molti hanno criticato il sistema proof-of-work di Bitcoin per essere troppo dannoso per l’ambiente a causa del suo consumo energetico. Tuttavia, i danni ambientali causati dalla più grande criptovaluta tendono ad essere esagerati, poiché quasi la metà di tutta la potenza di hash è generata da fonti sostenibili.
Anche Elon Musk, che ha smesso di accettare pagamenti in Bitcoin a maggio a causa delle preoccupazioni sul clima, ammette che la rete sta già diventando più sostenibile.
È probabile quindi che Tesla in un prossimo futuro torni ad accettare pagamenti in bitcoin, se non anche in altre valute digitali (spingendo soprattutto queste ultime verso un rally incredibile al rialzo).
E voi cosa ne pensate dell’estrazione messa in atto dal presidente di El Salvador? Voi come eseguite il mining delle vostre valute digitale? Fatecelo sapere nei commenti qui sotto.
