Etana Custody, un fornitore di servizi di custodia di criptovaluta per exchange e trader, ha subito una violazione della sicurezza dei dati lo scorso fine settimana.
Etana ha dichiarato che la violazione, avvenuta il 18 aprile, ha portato un personaggio esterno all’azienda, non autorizzato ad accedere all’interfaccia utente dei suoi clienti. Secondo la società, i fondi dei clienti non sono stati toccati, ma l’intruso potrebbe essere entrato in possesso di alcune informazioni personali dei clienti.
I fondi dei clienti sono rimasti intatti, ma attenzione alle informazioni trafugate
L’avviso sulla pagina affermava che: “L’interfaccia utente dei clienti di Etana Custody è stata violata da una parte esterna non autorizzata. Esiste la possibilità che determinate informazioni dei clienti di Etana siano state visualizzate durante la violazione.
Nessun patrimonio o titolo del cliente, comprese le fiat o le valute digitali, è stato interessato e nessun prelievo non autorizzato o trasferimenti sono stati effettuati. Sono stati attivati i sistemi di sicurezza interna di Etana, compresi i protocolli interni relativi alle richieste di trasferimento dei clienti e la violazione è stata neutralizzata.”
Etana ha affermato che i tipi di informazioni personali di cui probabilmente è entrato in possesso il responsabile dell’attacco includono “nome, indirizzo e-mail, indirizzo fisico e numero di telefono”.
Ha aggiunto inoltre che “La violazione non ha comportato la diffusione di numeri di patente di guida o numeri di identificazione rilasciati dal governo o numeri di passaporto”, ha aggiunto la nota.
Kraken: l’unico exchange degli Stati Uniti con servizio di custodia delle criptovalute esterno
Etana è partner dell’exchange di criptovaluta Kraken, come è indicato sul sito web dell’exchange. I servizi di Etana sono utilizzati da Kraken per consentire agli investitori di “finanziare i loro conti Kraken con 5 valute principali USD, EUR, CAD, GBP e JPY”.
Kraken è unico tra gli exchange di criptovaluta con sede negli Stati Uniti in quanto non ha una propria soluzione di custodia di criptovaluta all’interno della sua piattaforma di exchange, come accade, ad esempio, per Coinbase e Gemini. Anche altri servizi di cambio in tutto il mondo, inclusa la piattaforma di lunga data Bitstamp, si affidano a custodi di terze parti.
La notizia della fuga di dati è arrivata ai media grazie ad un trader, che ha condiviso l’avviso di Etana ed ha dichiarato di non essere stato informato personalmente di ulteriori dettagli dall’exchange.
“Non sono sicuro del motivo per cui Kraken non mi abbia contattato dal momento che l’identificatore univoco che lega il mio account a loro è stato trafugato”, ha detto il trader anonimo. “I fondi dei nostri clienti sono al sicuro e comunicheremo direttamente con i nostri clienti a breve”, ha comunicato ai media un portavoce di Kraken.
