Ethereum (quotazione ETH) ha appena coniato il suo 13esimo miliardario ed è il più giovane della lista. Vitalik Buterin, nato in Russia, è l’ultimo ad essere stato inserito nel prestigioso club delle “triple virgole” da Forbes.
Un patrimonio a dieci cifre
Il 27enne programmatore e co-fondatore di Ethereum ha conosciuto per la prima volta, grazie a suo padre, il bitcoin nel 2011. Lunedì ha superato la soglia delle dieci cifre, volando sulle ali di un aumento del prezzo di Ethereum del 325% per portare il valore di il suo saldo personale del portafoglio di 333.250 ETH ovvero 1,09 miliardi di dollari.
Vitalik, cresciuto in Canada, ha approfondito i suoi interessi nella tecnologia blockchain con un breve periodo presso Bitcoin Magazine nel 2012. Grazie di una borsa di studio da 100.000$ per giovani sviluppatori ha fondato il suo primo grande progetto, Frontier, che è diventato la base per la creazione dell’ormai famoso Ethereum nel 2015.
Ethereum, che è la seconda più grande criptovaluta al mondo, con una capitalizzazione di mercato di oltre 400 miliardi di dollari, ha superato i 3.000$. I possessori hanno dunque registrato un aumento del valore di oltre il 10% in meno di 24 ore. La seconda moneta più preziosa al mondo, ha mantenuto la sua quota di mercato del 15% diventando così la blockchain più impegnata per i progetti DeFi, tutto grazie al contributo di Vitalik negli ultimi otto anni.
Nonostante i suoi continui progressi nel mondo DeFi, Ethereum soffre ancora di problemi di throughput lento e commissioni di transazione più elevate. È continuamente messa a dura prova da Binance e dalla sua Binance Smart Chain, che elabora le transazioni giornaliere circa otto volte più velocemente di Ethereum a un costo di transazione inferiore. Vitalik ha rivelato i piani per l’aggiornamento con la piattaforma ETH 2.0 che risolva questi problemi nell’attuale decennio.
Un miliardario molto attento alla community
Un filantropo seriale; Vitalik ha donato più volte a diversi corsi: un valore di 763.970$ in Ethereum al Machine Intelligence Research Institute nel 2017, 1 milione di dollari per i rifugiati in Uganda, oltre 600.000 dollari in Ethereum all’India per il soccorso COVID-19, 2,4 milioni di dollari al SENSE Research foundation per disturbi legati all’età, tra gli altri.
I passi da gigante compiuti da Vitalik all’interno dell’ecosistema blockchain, nonostante abbia abbandonato l’Università di Waterloo per perseguire la sua passione, gli hanno fatto guadagnare un dottorato ad honoris causa dall’Università di Bruxelles, per la sua ingegnosità.
Con la sua ultima intuizione, Vitalik si unirà ai co-fondatori di XRP, Chris Larsen e Jed McCaleb, per portare a tre il numero di miliardari co-fondatori di una criptovaluta. Gli altri dieci sono divisi tra le categorie dei primi investitori come Michael Saylor, Tim Draper, i fratelli Winklevoss e Changpeng Zhao, Sam Bankman-Fried, Brian Armstrong, Tim Draper e Fred Ehrsam, che hanno fatto fortuna come creatori di applicazioni di transazione e applicazioni di servizi crittografici come Binance e Coinbase.
