Ethereum in calo: Quotazione e analisi tecnica

Oggi primo agosto 2019, l’ETH è di nuovo sotto pressione ed è scambiato intorno a 213,19 USD (193 euro).

La dinamica del MACD punta sull’area dei valori negativi, mentre lo stocastico sta cercando di sfuggire all’area di ipervenduto.

In altre parole, c’è una mancanza di consensus nei segnali. Si può prevedere un trend di declino a lungo termine? Gli esperti sostengono che questa supposizione è confermata da una “rottura” dell’attuale minimo a 80,86.

Potremmo ben presto aspettarci un’altra ondata di correzione della crescita al 50,0% (455,00).

Scopriamo maggiori dettagli dalle analisi grafiche.

Ethereum: analisi tecnica e trend

Ethereum in calo: Quotazione e analisi tecnica - ETHUSD analisi tecnica

Come possiamo visionare dal grafico, su D1 le quotazioni ETH USD sono all’interno di un triangolo di consolidamento.

Dopo una pausa del trend rialzista, l’onda in declino si avvicina al 61,8% di Fibo, anche se non la raggiunge.

Non si può escludere un’ulteriore riduzione al 61,8% (188,60) e al 76,0% (148,83).

L’attuale consolidamento potrebbe portare ad un “balzo”. Una fuga della resistenza a $ 235,79 segnalerà lo sviluppo di una nuova ondata di crescita.

Ethereum: trend luglio 2019

Eccoci giunti al primo agosto 2019! Tiriamo le somme per l’andamento della quotazione di Ethereum.

Il mese di luglio si è rivelato “stressante” per la criptovaluta, il suo prezzo è diminuito del 36%, uno dei peggiori risultati sul mercato delle valute digitali.

In confronto, il prezzo BTC è diminuito del 28% nello stesso periodo, mentre il prezzo dell’XRP – del 35%.

La percentuale del Bitcoin sul mercato è cresciuta al 64,5%. A causa dell’instabilità del mercato crittografico, anche il volume degli scambi giornalieri si è ridotto.

Se alla fine di giugno 2019 era di 135 miliardi di dollari, al 31 luglio è risultato di circa 45 miliardi di dollari.

SEC: nodi sulle criptovalute

Il progetto Pocketful of Quarters basato sulla blockchain di Ethereum è stato confermato a Tokensale dalla SEC. Ora la società può vendere token senza registrazione.

Questo è un segnale importante per il mercato delle criptovalute, tuttavia, vale la pena ricordare che la SEC è ancora molto cauta.

In fin dei conti, il suo compito principale è quello di assicurare il rispetto delle leggi statunitensi sui titoli.

Essa sta tentando di pianificare dei nodi di Ethereum e Bitcoin, oltre che di Bitcoin Cash, EOS, XRP Ledger, Stellar e Zcash.

Un’integrazione ad una proposta dello scorso 26 giugno è stata effettuata mediante una nota ufficiale che conferma il voler dotare la SEC di una Commercially Available Off-The-Shelf (COTS), cioè una fonte di approvvigionamento dati riguardante le principali blockchain.

Ciò permetterebbe di monitorare i vari rischi intrinseci e informare le commissioni politiche in merito agli asset digitali.

I nodi saranno gestiti da soggetti terzi e non direttamente dalla SEC. Il COTS inoltre, supporterà l’implementazione delle blockchain ed includerà tutte le criptovalute.

Ogni dato che verrà fornito alla SEC riguarderà diversi campi tra cui il simbolo delle criptovalute, ogni indirizzo di invio e di ricezione, gli hash, i timestamp di ogni transazione ed i loro relativi costi.

Voci di corridoio, inoltre, affermano che la SEC cerchi di implementare sulle suddette blockchain dei sistemi di sorveglianza per controllare ogni movimento che avviene sulle stesse.