Ogni giorno che passa, sentiamo sempre più spesso usare quotidianamente termini come criptovalute, blockchain e metaverso. Questi concetti si legano inevitabilmente al progresso tecnologico e finanziario e si pongono alla base di quello che potrebbe essere il futuro del funzionamento del nuovo World Wide Web.
Negli ultimi tempi infatti si parla sempre più spesso di Web3 anche nei maggiori quotidiani nazionali, ma bisogna subito distinguere tra Web 3.0 e Web3. Il primo è la naturale evoluzione della rete che tutti conosciamo, dopo il Web 1.0, fatto di pagine statiche alla fine degli anni ’90, e il Web 2.0, più interattivo e gestibile dall’utente che è l’attuale internet che tutti noi usiamo.
Il Web 3.0 punta a rendere la rete sempre più connessa e interattiva in modo da coinvolgere sempre più l’utente al suo interno. Il Web3 ha diversi punti in comune con questa visione, ma è un progetto più concreto che punta a rivoluzionare completamente il funzionamento di Internet come lo conosciamo oggi decentralizzando la rete. Per fare ciò il Web3 si baserà soprattutto su blockchain e criptovalute, come ad esempio Ethereum, che offre già diversi servizi in linea con questo nuovo sistema di gestione del web.
Le qualità di Ethereum
Ethereum è una piattaforma nata nel 2015 basata sui concetti di criptovaluta e blockchain in modo da creare un sistema decentralizzato che permette di eseguire diverse operazioni tramite il pagamento di risorse di calcolo. A differenza di altri sistemi di criptovaluta infatti, Ethereum non è soltanto un sistema di scambio di valore monetario, ma permette di eseguire diverse operazioni tramite il proprio sistema di blockchain legate ad ambiti finanziari, registrazione di domini, proprietà intellettuali e molto altro.
Tutto il sistema è basato su una criptovaluta chiamata Ether che viene utilizzata per pagare le varie operazioni. Naturalmente anche questa valuta ha un valore di cambio con le monete più utilizzate nel mondo. L’ETHEUR ha raggiunto valori molto alti, cresciuti soprattutto negli ultimi tempi rispetto agli albori di questa criptovaluta, proprio per via della sinergia che il sistema Ethereum ha con il Web3.
Altra caratteristica importante di Ethereum è la funzione smart contract, con cui gli sviluppatori possono caricare parti di codice che verrà eseguito automaticamente al soddisfarsi di determinate condizioni, tra cui il costo di una commissione della rete, in modo da velocizzare molte operazioni future.
Il futuro di Ethereum
Al momento è ancora presto per definire quanto effettivamente Ethereum possa essere essenziale per il futuro del Web3, dato che stiamo parlando di un’evoluzione che è ancora nelle sue prime fasi e in cui tutto potrebbe cambiare.
Certamente la piattaforma creata da Vitalik Buterin è pensata per avere un sistema basato su blockchain e criptovalute che supporta appieno il modello decentralizzato della rete pensato per il Web3. Ci sono comunque degli ostacoli, come altri concorrenti agguerriti e alcuni problemi tecnici che limitano la velocità delle operazioni al secondo effettuabili sulla rete di Ethereum. Fortunatamente già per quest’ultimo problema sarà presto disponibile una soluzione che cambierebbe il sistema di gestione della blockchain così da velocizzarne le operazioni.
Ethereum è però senza alcun dubbio una delle piattaforme che più supporta al momento il sistema pensato per il Web3. Ad ogni modo, cambiamenti così radicali non avvengono dall’oggi al domani, e l’avvento del Web3 avrà bisogno di tempo anche per abituare i meno avvezzi alla tecnologia a questo sistema rivoluzionario.
