Il prossimo importante aggiornamento della rete Ethereum (quotazione ETH) sarà effettuato ad agosto, secondo quanto dichiarato dallo sviluppatore Preston Van Loon durante un panel alla conferenza Permissionless.
“Per quanto ne sappiamo, se tutto va secondo i piani, agosto ha senso”, ha detto prima di aggiungere: “Se non dobbiamo spostare [la bomba di difficoltà], facciamolo il prima possibile”.
Il Merge è una pietra miliare che trasforma il meccanismo di consenso della rete Ethereum da proof-of-work mining a proof-of-stake (PoS). Si tratta di un passo significativo in quanto ridurrà il consumo energetico di Ethereum di oltre il 99%, il che dovrebbe tenere a bada i critici, i politici e gli ambientalisti.
La bomba di difficoltà è un meccanismo che aumenta il livello di difficoltà o la complessità dei “puzzle” nell’algoritmo di mining proof-of-work. Quando i calcoli diventano più difficili, i tempi di blocco sono più lunghi di quelli standard e le ricompense per i minatori più basse.
Fase finale dei test di fusione
Questa settimana gli sviluppatori del client Ethereum hanno annunciato la fase finale dei test, in cui il Merge sarà distribuito sulla rete di test Ropsten. Ropsten è la rete di sviluppo più vicina a quella reale, quindi sarà in grado di testare rigorosamente il Merge e il PoS. Secondo gli sviluppatori del client Ethereum, i test su Ropsten inizieranno l’8 giugno.
Tuttavia, il Merge non ridurrà le tariffe del gas, in quanto ciò avverrà solo quando verranno implementati aggiornamenti di scala come lo sharding. All’inizio di questo mese, le commissioni medie delle transazioni sono salite a circa 200 dollari in seguito al lancio di una raccolta di token non fungibili (NFT) troppo pubblicizzata sulla rete. L’alto costo dell’utilizzo di Ethereum in condizioni di carico elevato è stato la rovina di molti utenti, e il Merge non darà molto sollievo a questo aspetto.
Sono in fase di sviluppo anche aggiornamenti di scala come l’EIP-4844. Quest’ultima porta il concetto di catena laterale un passo avanti e introduce un nuovo tipo di transazione chiamata “Proto-Danksharding” che elabora “blob” di dati per migliorare il throughput della blockchain.
Oltre ai benefici ambientali, un altro aspetto positivo della fusione è la riduzione dell’emissione di ETH. Non ci sarà più l’attività di mining di Ethereum e il meccanismo di bruciatura delle commissioni di transazione introdotto con l’EIP-1559 dovrebbe portare a un’emissione deflazionistica dell’asset.
Prezzi dell’ETH in calo
I fondamentali positivi hanno fatto ben poco per i prezzi dell’ETH, poiché gli orsi hanno ancora il controllo dei mercati delle criptovalute. Ethereum ha guadagnato il 3,6% in giornata, superando nuovamente i 2.000 dollari, ma questo mese è stato martoriato.
Negli ultimi quindici giorni, l’asset ha ceduto un doloroso 26% facendolo precipitare al 58% sotto il suo massimo storico di novembre di 4.878 dollari, secondo CoinGecko. È improbabile che l’ETH possa vedere uno slancio rialzista fino a quando non si verificherà una più ampia inversione di tendenza nel mercato generale delle criptovalute.
