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Fantom, la prima piattaforma di Smart Contracts basata su DAG, sta per diventare un’alternativa di prossima generazione alla Blockchain.
Quali sono le minacce alla Blockchain? Quali sono le potenzialità di Fantom? Scopriamolo in questa guida dedicata.
Benvenuta Fantom: la sfida alla Blockchain è aperta!
Mentre la tecnologia Blockchain continua ad estendersi in vari settori di business, la quantità di dati, così come il numero di transazioni elaborate al secondo, aumenta progressivamente.
Ciò significa che crescono anche le esigenze di porre al sicuro lo storage dei dati e la scalabilità dei sistemi di transazione.
La Blockchain è apprezzata dagli user per la sua struttura lineare e per la sua capacità di accedere a tutti i record del libro mastro.
Ciò consente un’archiviazione sicura delle transazioni, ma sfortunatamente, limita la scalabilità quando si tratta di archiviare enormi quantità di dati.
Fantom, la prima piattaforma di Smart contracts basata su DAG, consente di aumentare la velocità delle transazioni senza alcun costo e senza abbassare il livello di sicurezza.
Conosciuta come la nuova “EOS coreana”, Fantom è stata ufficialmente lanciata nel primo trimestre del 2018 con l’obiettivo di creare compatibilità tra gli organismi di transazione in tutto il mondo.
La tecnologia alla base del funzionamento di Fantom e le solide partnership che sta siglando, potrebbero offrire una soluzione ad alcuni dei problemi attuali associati alla blockchain e contribuire ad espandere il ruolo delle criptovalute nella vita quotidiana.
Prima di tutto, cerchiamo di capire, cos’è questa tecnologia innovativa e cosa la rende diversa dalla blockchain.
Fantom: le peculiarità
DAGS o Directed Acyclic Graphs (DAGS) sono strutture di dati che implicano una diversa disposizione degli stessi e consentono transazione più veloci e maggiore scalabilità.
Grazie all’implementazione di questa tecnologia, Fantom verifica ed elabora le transazioni in modo non sincronizzato, eliminando i “colli di bottiglia”.
Utilizzando il software proprietario OPERA, Fantom è in grado di gestire fino a 300.000 transazioni al secondo.
Fantom: chi è questo colosso coreano?
Fantom ha sede legale in Corea e ha già siglato alcune solide partnership con diverse istituzioni e aziende.
Il CEO di Fantom, Dr. Ahn Byung Ik, è ben noto in Corea per aver sviluppato un’app che consente di valutare le migliori offerte e promozioni dei ristoranti.
Inoltre, il CEO di Fantom è Presidente della Korea FoodTech Association, un’organizzazione di oltre 90 aziende associate operanti nel settore alimentare.
Fantom e POSBANK, il principale fornitore di POS in Corea, stanno collaborando a un progetto nel settore delle tecnologie alimentari.
Vogliono introdurre pagamenti di Smart contracts in oltre 5.000 ristoranti in Corea del Sud.
POSBANK opera in oltre 80 paesi e, considerando la sua base di clienti e la rete esistenti, l’integrazione della tecnologia Fantom potrebbe portare a una grande Community in grado di utilizzare la criptovaluta su una piattaforma sicura e intuitiva.
Fantom punta anche sui mercati esteri, a cominciare dall’Indonesia.
Fantom vanta solide alleanze con “giganti” del calibro di SBCK (una sussidiaria di SoftBank Korea) e Oracle Korea come principali partner strategici.
Nell’ottobre dello scorso anno, Fantom ha annunciato un’alleanza strategica con Danfoss, una società danese multimiliardaria.
L’azienda ha investito molto in energia solare ed eolica e la sua rete di distribuzione per inverter solari opera in 27 paesi diversi.
Le risorse di Danfoss, abbinate alla tecnologia di Fantom, hanno il potenziale per trasformare i sistemi energetici peer-to-peer.
Fantom si impegna a condividere le conoscenze e ad educare le persone sull’implementazione e adozione della tecnologia Blockchain e sulle criptovalute.
Ha offerto un assegno di ricerca all’Università di Sydney per sviluppare e finanziare un progetto di Blockchain specializzato incentrato su toolchain di programmazione a bassa energia, sicuri e sicuri.
Fantom collaborerà inoltre con l’Università di Stellenbosch, la più antica università pubblica in Sud Africa, per sviluppare un hub di conoscenza e un polo di ricerca nel settore dell’applicazione della tecnologia blockchain.
