Fare mining di criptovalute e riscaldare la casa: l’idea di Quarnot

Fare mining di criptovalute e riscaldare la casa: l’idea di Quarnot. Uno scaldabagno molto particolare, che farà invidia ai vostri amici.

Fare mining di criptovalute e riscaldare la casa: l’idea di Quarnot - qc 1 gold1

La startup francese Quarnot ha recentemente lanciato uno scaldabagno che potrebbe potenzialmente ripagarsi da solo. Sfruttando le massicce quantità di calore generate dalle GPU che vengono utilizzate mentre si estrae criptovaluta, QC1 di Quarnot non solo vi terrà al caldo durante i mesi invernali, ma potrebbe anche farvi guadagnare un po’ di soldi in più.

“Il calore del QC-1 è generato dalle due schede grafiche incorporate nel dispositivo e utilizzate per poter realizzare attività di mining di criptovalute o transazioni blockchain: mentre si riscalda, si creano soldi” – si legge nella descrizione del prodotto. “Puoi vedere in tempo reale come stanno andando i mercati, sulla app mobile e sui LED QC-1” – aggiunge ancora.

In realtà, il QC1 è un dispositivo dall’aspetto moderno e con una potenza notevole – due AMD Radeon RX 580 – ma costa 3.600 dollari al dettaglio. Si tratta di una quantità piuttosto elevata di denaro per quello che è uno scaldabagno, anche se può fare mining di criptovalute. Peraltro, questo è tutto quello che può fare, non avendo un disco rigido o un sistema operativo al suo interno. È pur vero che si può controllare dal proprio smartphone ma, in cambio, non si possono sfruttare i suoi hardware per giocare o per controllare la propria posta elettronica. Insomma, per quel prezzo si potrebbe forse comprare un PC di fascia alta con due schede di qualità all’interno e impostare autonomamente la configurazione per l’estrazione di criptovalute.

Detto ciò, per poter ottenere risultati bisognerebbe attivare il QC1 tutto il giorno, ogni giorno, per cinque anni e mezzo, con il mining di ethereum, prima che possa ripagarsi. Insomma, non proprio il massimo della convenienza, almeno per ora.

Tuttavia, appare chiaro che usare il calore in eccesso dal mining di criptovaluta per riscaldare la vostra casa sia davvero una idea innovativa: l’attività “mineraria” genera infatti un’enorme quantità di calore che finora era andata sostanzialmente sprecata.

Probabilmente nessuno acquisterà in massa lo scaldabagno francese, ma l’idea non può che essere comunque affascinante, considerato che il calore di scarto è sempre stato un grosso problema per le server farm e anche per gli uffici che utilizzano molti computer desktop, e che in fondo non è una cattiva idea quello di metterlo a reddito…