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Gemini Pay, il sistema di pagamenti lanciato di recente, ha annunciato una nuova funzione di pagamenti con BTC, ETH o qualsiasi altra risorsa su Gemini. Il pagamento è istantaneo e la soluzione del protocollo Flexa utilizzata garantisce l’assenza di frodi attraverso un processo di collateralizzazione che prevede lo staking di FXC, il token Flexa.
Pagamenti garantiti
Attualmente sono bloccati circa 80 milioni di dollari di tali token, garantendo che qualsiasi doppia transazione per comprare bitcoin confermata sia pagata ai commercianti attraverso questo tipo di fondo assicurativo garantito.
“Quando si paga con un flexcode, il valore dell’account abilitato per Flexa è protetto dal valore della criptovaluta invece di essere finanziato con denaro fiat, e rappresenta quindi una pre-autorizzazione o una lettera di credito.
Come nelle reti di credito e debito, i commercianti ricevono il pagamento dopo che ogni transazione ha avuto luogo (e dopo che la corrispondente quantità di criptovaluta è stata convertita in fiat) attraverso qualsiasi metodo di pagamento preferito”, fanno sapere da Gemini Pay, aggiungendo che “L’importo corrispondente di Flexacoin è bloccato sul loro pagamento fino a quando non viene ottenuta la conferma su entrambi i lati della transazione, dopodiché il Flexacoin viene rilasciato e può essere utilizzato per garantire pagamenti aggiuntivi-“
In cambio ottengono “la loro parte della distribuzione della ricompensa di rete annunciata in precedenza, del valore di 1 miliardo di FXC, che viene restituita a un tasso di circa 2.500.000 FXC al giorno su intervalli di 15 minuti fino alla fine del 2020”.
Prezzi dei token Flexa, agosto 2020
Inizialmente il prezzo e la capitalizzazione di mercato si muovevano in tandem, ma più recentemente la capitalizzazione di mercato è cresciuta più velocemente presumibilmente a causa di queste distribuzioni di ricompensa. Attualmente, circa 40.000 commercianti accettano pagamenti in criptovaluta tramite Flexa.
Gemini Pay Flexa e Coinbase, agosto 2020
Circa 14 milioni $ sono stati raccolti da questo progetto di elaborazione dei pagamenti da Pantera Capital, Nima Capital, 1kx e Access Ventures. Il sistema funziona tramite smart contract e, dall’inizio del progetto, sono state effettuate circa 2.000 transazioni di cui la prima in assoluto il 19 novembre 2019.
Nel caso di Gemini, le criptovalute vengono prese in base a ciò che è stato depositato sull’exchange Gemini, con la possibilità di convertire la somma in dollari o meno secondo le preferenze dei commercianti.
Nel caso ci sia qualche problema con il pagamento, allora si attiva la garanzia. Qualsiasi altra app può integrare la funzionalità, incluso lo stesso Coinbase o Metamask, che si sono evoluti per essere più un’app che un plug-in del browser. Da ora fino alla fine del 2020, non ci saranno commissioni da pagare, grazie presumibilmente ad alcune società VC che le coprono temporaneamente.
