Gli esperti di settore stanno speculando sul futuro del Bitcoin sotto l’amministrazione Biden

Gli esperti di settore stanno speculando sul futuro del Bitcoin sotto l'amministrazione Biden - crypto usaDopo le elezioni di novembre, tutto il mondo segue con attenzione la nuova amministrazione statunitense, che si abbatterà sul paese a partire dal prossimo 21 gennaio. Per questo motivo, abbiamo chiesto a una tavola rotonda di esperti del settore delle criptovalute e della blockchain, le loro opinioni su cosa potrebbe significare una presidenza formata da Biden per le risorse digitali e quale eredità lascerà il presidente uscente, mai troppo amato, Trump.

L’impatto del presidente uscente si farà sentire per molto tempo, anche dopo che se ne sarà andato e per molte ragioni. Molte di queste ragioni, sono estranee a ciò che si considera tipicamente come “presidenziale”. Ad esempio, il presidente uscente è riuscito a battere il record per il numero di partite a golf da presidente in carica – in un unico mandato di quattro anni! Mica male come record.

Le accuse però sono ben altre

Un accusa più grave per Donald Trump tuttavia, durante la sua presidenza nello Studio Ovale, sarà quella che gli verrà mossa per la sua precoce inazione contro il Covid-19 rispetto ad altri leader mondiali e quanti morti in più ciò ha causato, oltre a tracciare linee di divisione negli Stati Uniti basate su razza, nazionalità e religione.

Qualche giorno fa, il presidente uscente degli Stati Uniti d’America, Donald Trump, ha respinto il disegno di legge per il soccorso contro il Covid-19, sostenendo che gran parte del denaro presente in quel disegno di legge andava ad altri paesi piuttosto che ai cittadini statunitensi. Al contrario, ha proposto di aumentare l’importo che verrà pagato agli americani a 2.000$ dagli attuali 600$ – una proposta che è stata lanciata anche dai Democratici.

Ma che dire della posizione di Donald Trump sulle criptovalute?

Secondo un suo stesso Tweet datato luglio 2019, il presidente uscente ha detto che non era un fan di criptovalute, né tantomeno del Bitcoin, poiché non sono del vero e proprio denaro e che le loro oscillazioni sono troppo volatili, poiché si basano sul nulla. Secondo la sua opinione dunque, le valute crittografiche avrebbero potuto facilitare comportamenti illegali, tra cui, tra le altre cosa, il traffico di droga.

I sostenitori del Bitcoin e delle altre criptovalute, si sono affrettati a sottolineare che il traffico di droga utilizza principalmente il dollaro USA e non le criptovalute, come principale mezzo di scambio.

Col senno di poi, possiamo constatare che Trump poco ha fatto per affrontare le preoccupazioni in termini di legge che circondano Bitcoin e le altre criptovalute, in termini di promozione di un’agenda legislativa. Trump ha lasciato gli sforzi di regolamentazione alle agenzie federali, come l’Office of the Comptroller of the Currency (OCC) e la Securities and Exchange Commission (SEC).

Ciò ha probabilmente creato un ambiente ostile negli Stati Uniti per l’innovazione nello spazio delle risorse digitali, portando alcune aziende, come Ripple Labs (qui la quotazione in tempo reale di Ripple), a spostare la loro sede al di fuori degli Stati Uniti alla ricerca di una giurisdizione più amichevole dopo aver affrontato una possibile causa contro la SEC.