Hester Peirce, la cosiddetta “Crypto Mom”, di recente si è pronunciata su una questione che ha fatto molto discutere negli ultimi tempi; ovvero la possibilità che gli Stati Uniti mettano al bando i Bitcoin.
Parlando a “MarketWatch Investing in Cryptocurrency event series” la Peirce ha detto: “Penso che avessimo superato quel punto molto presto perché avresti dovuto chiudere Internet. Non vedo come tu [il governo degli Stati Uniti] potresti vietarlo. Potresti certamente fare lo sforzo e dire che non è permesso qui, ma le persone sarebbero comunque in grado di usarlo. Quindi penso che sarebbe una mossa sciocca da parte del governo tentare di farlo”.
Tutti favorevoli al BTC, ma gli USA che fanno?
Durante la settimana, il dibattito sull’eventualità che il Bitcoin potesse essere messo fuorilegge da parte del governo degli Stati Uniti si è intensificato. Soprattutto quando il miliardario Ray Dalio ha sottolineato l’argomento. Dalio, nonostante sia uno dei pochi miliardari fintech a correre il rischio e pubblicizzare il valore del BTC rispetto al dollaro USA, ha notato che gli Stati Uniti potrebbero chiudere le porte al Bitcoin in futuro.
Certo, questo non sarebbe facile, ha osservato Dalio, mentre ha spiegato che anche l’oro, la riserva metallica di valore che è attualmente amata da molti e spesso paragonata al Bitcoin, ha subito la stessa sorte anni fa. L’osso della contesa, che ha senso per molti altri Bitcoiners, è che il Bitcoin potrebbe rappresentare una minaccia per l’USD quando inizierà a sovraperformarlo nei prossimi anni. Teoricamente, aspettarsi che il Bitcoin superi l’USD è un argomento valido, poiché l’inflazione sta già costringendo i residenti degli Stati Uniti a proteggere la loro ricchezza altrove.
Bandirlo sarebbe un vero errore
Tyler Winklevoss, uno dei gemelli Winklevoss che è recentemente entrato nella lista di Forbes come uno dei migliori miliardari di Crypto, rifiuta di accettare che il Bitcoin possa essere bandito dal governo degli Stati Uniti. Il suo punto di vista è piuttosto semplice: la SEC ha già incrociato le sue T e punteggiato le sue I. In quanto tale, il Bitcoin ha superato la “fase di test e considerazione” ed è ora in grado di funzionare senza barriere nel paese.
Michael Saylor, il capo di MicroStrategy, che è anche entrato a far parte della lista dei 10 migliori miliardari di Forbes Crypto, è abbastanza convinto che il Bitcoin sia semplicemente troppo grande per essere bandito. Questa scuola di pensiero non è rara nella Crypto-Community. Sicuramente con grandi nomi come Elon Musk che acquistano una grossa fetta dell’asset, non è inesatto suggerire che le mani istituzionali abbiano in qualche modo creato una rete di sicurezza per l’asset.
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