Il 75% del volume di scambi di Coinbase è costituito da Bitcoin

Il 75% del volume di scambi di Coinbase è costituito da Bitcoin - bitcoin

Secondo i dati rilasciati dal CoinMarketCap durante le ultime 24 ore, per la piattaforma di exchange di Coinbase Pro il volume degli scambi è per il 75% dovuto a Bitcoin. Partendo da gennaio del 2018, quando la dominance dei Bitcoin, dopo aver raggiunto il picco minimo, ha iniziato a salire sono aumentati gli scambi con questa criptovaluta. Il suo balzo passando dal 33% minimo all’attuale 68%, ha visto un impennata che ha visto i suoi massimi nell’aprile del 2019. 

Con questi presupposti il dominio di Bitcoin risulta assoluto su tutte le altre criptovalute presenti sulla piattaforma di Coinbase. Infatti, il predominio dei BTC non è limitato alla capitalizzazione di mercato ma anche per i volumi di scambio tra le varie valute digitali. 

Considerando Coinbase, che risulta essere uno dei più importanti exchange sulla scena internazionale, nelle ultime 24 ore ha registrato un volume di scambi pari a 480 milioni di collari. Su questi scambi, ben il 75% ha riguardato i BTC (vedi quotazione Bitcoin in tempo reale). In altri termini, i volumi di scambio di Bitcoin effettuati su Coinbase Pro sono ben tre volte superiori a quelli di tutte le altre valute digitali. 

Coinbase al momento non presenta moltissime altcoin, ma il monitoraggio effettuato da CoinMarketCap ha monitorato circa 50 coppie di scambio su Coinbase Pro, e ben 15 riguardano i bitcoin, ossia circa il 30%. 

Le criptovalute che restano sulla piattaforma di scambio Coinbase, hanno rappresentato circa il 3,9% degli scambi invece. Nonostante la sua principale fonte di scambio sia il Bitcoin, Coinbase continua ad aggiungere sempre un maggior numero di valute digitali alla sua piattaforma.

Di recente, l’exchange ha annunciato che il principale obbiettivo è fornire un supporto a tutte le criptovalute che sono in grado di soddisfare gli standard tecnici che possano essere conformi anche alle leggi americane, riuscendo così a fornire ai loro clienti l’accesso praticamente al 90% della capitalizzazione di mercato di tutte le valute digitali che sono in circolazione. 

Fino ad oggi, questa specifica strategia non ha visto dei guadagni o profitti che possano rendere significativa la scelta dell’exchange, non è detto però che proseguendo non ottengano degli evidenti vantaggi da questa scelta.