Il CEO del gigante dei pagamenti Paypal (azioni PayPal), Dan Schulman, ha detto che la richiesta di criptovalute è molto più elevata di quella che inizialmente si aspettassero. Di recente, Venmo (di proprietà di PayPal), ha lanciato nuove funzionalità legate alle criptovalute per consentire ai suoi utenti di acquistare, vendere e possedere criptovalute, tra cui bitcoin.
La richiesta di criptovalute supera le aspettative di Paypal
Dan Schulman ha parlato in particolare di bitcoin in un’intervista rilasciata a Time Magazine, pubblicata domenica scorsa. Paypal è presente in più di 200 paesi e tratta in più di 100 valute. Lo scorso anno la società ha elaborato 15,4 miliardi di pagamenti, per un valore di 936 miliardi di dollari. L’azienda conta circa 30 milioni di commercianti nella sua rete.
Schulman ha iniziato la sua intervista al Time condividendo la sua storia e di come ha utilizzato il servizio di crittografia di Paypal per acquistare stivali e pagarli con bitcoin. Facendo notare che ci sono voluti solo pochi clic e pochi secondi per acquistare con la criptovaluta, ha detto che “è stato molto interessante”. Una iniziativa davvero lodevole da parte della sua azienda, che desidera “aiutare a spostare la valuta digitale nel mainstream, aggiungendo servizi di criptovaluta”, ha detto il CEO.
Una delle domande che gli sono state poste durante l’intervista è stata “Cosa significa questo passaggio alle valute digitali per il sistema finanziario così come lo conosciamo?”. Schulman ha risposto: “Nei prossimi 5 o 10 anni, ci saranno più cambiamenti nel sistema finanziario di quanti se ne sono avuti negli ultimi 10 o 20 anni”, aggiungendo:
“La richiesta dal lato crittografico è stata più elevata di quanto ci aspettassimo inizialmente. C’è molta eccitazione”. Schulman ha anche detto che Paypal “ha esaminato le forme digitali di valuta e DLT da circa sei anni a questa parte”.
I nuovi servizi Venmo sono appena stati lanciati
Tuttavia, ha osservato: “Ma pensavo che fosse presto, e pensavo che le criptovalute all’epoca fossero molto più asset di quanto non fossero valuta. Erano troppo volatili per essere una valuta valida. Ed era ancora un po’ troppo per le persone che non capivano davvero in cosa sarebbero entrati, e quello che volevamo fare davvero, era assicurarci che diventasse un po’ più mainstream in modo da poter lavorare mano nella mano con i regolatori prima di immettere qualsiasi cosa nel mercato”.
Paypal ha lanciato il suo servizio di crittografia per i clienti statunitensi nel novembre dello scorso anno. La società ha quindi istituito una business unit dedicata alla criptovaluta a febbraio e ha abilitato i pagamenti in criptovaluta in milioni di negozi con il lancio “checkout con criptovaluta” a fine marzo. La scorsa settimana, Venmo ha iniziato a lanciare il trading di criptovalute per i suoi 70 milioni di utenti che potranno così acquistare, vendere e possedere criptovalute.
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