sulle cripto
In un tweet dello scorso 21 aprile, il creatore dell’indicatore delle Bande di Bollinger ha ipotizzato di aver individuato un “top importante” in DOGE.
Alcuni fan di Dogecoin avevano deciso di spingere il valore della moneta a 1$ il 20 aprile, un giorno che hanno dichiarato “Dogeday”. Tuttavia, la giornata si è rivelata un enorme buco nell’acqua in quanto si è conclusa con un calo del 21%. DOGE viene scambiato a un prezzo insignificante di 0,31$ al momento della stampa e Bollinger ritiene che potrebbero esserci delle ulteriori perdite.
Bollinger afferma che l’impressionante rally di DOGE di aprile potrebbe ripercorrere all’indietro la sua corsa con uno sbalorditivo -50%. Ha sottolineato che l’indicatore Bollinger sta segnalando un massimo inferiore. Ciò ha formato una divergenza ribassista che potrebbe alimentare una forte correzione.
Ad aggiungere alla prospettiva triste è la differenza percentuale tra la banda inferiore e la banda superiore – o la larghezza di banda – che anche l’analista tecnico osserva è in calo.
Sebbene i dati tecnici siano piuttosto ribassisti per Dogecoin, ogni speranza non è persa. Bollinger ha riconosciuto che il santo patrono dell’aumento dei prezzi della moneta, Elon Musk, potrebbe benissimo “prenderlo in giro”.
Il CEO di SpaceX / Tesla ama pubblicare tweet sulla criptovaluta e causare oscillazioni selvagge nel mercato. Proprio la scorsa settimana, Musk ha fatto riferimento alla moneta del meme in un tweet ed è passata da 0,15$ a 0,40$ nell’arco di pochi giorni.
Musk che ha 51,7 milioni di follower su Twitter, potrebbe quindi twittare su DOGE nei prossimi giorni e negare il setup ribassista a breve termine. E forse questa volta potrebbe finalmente entrare nell’ambita squadra da 1$ decimale.
Secondo un nuovo report pubblicato dell’exchange di criptovalute Gemini, circa il 63% degli adulti statunitensi è curioso delle criptovalute. Il report è stato compilato dopo aver intervistato oltre 921 proprietari di criptovalute e 3.000 consumatori per scoprire le tendenze nel mercato statunitense delle criptovalute.
La cosa interessante? È che più donne che uomini sono tra i “cripto-curiosi”. I risultati del sondaggio mostrano che l’investitore medio di criptovalute che ha già investito in risorse digitali è un uomo di 38 anni con un reddito annuo di 111.000$. Il rapporto, tuttavia, rileva che il 2021 vedrà una diversificazione del profilo degli investitori crittografici d’oltre oceano.
Questo perché il 63% degli intervistati è stato etichettato come cripto-curioso, il che implica che attualmente non detengono criptovalute ma sono interessati a saperne di più o a investire presto in bitcoin e altre criptovalute e si tratta del gentil sesso!
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