La giornata di ieri non è stata per niente positiva per il mercato delle criptovalute. La principali valute digitali sono state colpite da innumerevoli ribassi colorando di rosso il listino. Le prime 100 valute per capitalizzazione sono tutte al ribasso e solo tre sono riuscite a mantenersi in pari ossia: un token semisconosciuto (Rif Token), Ethereum Classic (ETC) e (ETP) ossia Metaverse, poco sopra la parità.
Tra i peggiori ribassi della giornata sono emersi quelli di BitTorrent, Dash, Pundi X e Monero tanto per citare solo alcune delle più conosciute, tutte con delle discese giornaliere che sono andate oltre l’8%.
I danni si estendono anche alle criptovalute con maggiore capitalizzazione quali Bitcoin Cash, Ethereum, Bitcoin tutte con perdite oltre i 6 punti percentuali. Il ribasso invece è più limitato per criptovalute come Ripple e Litecoin. Ripple nonostante i vari ribassi si distingue per essere la migliore delle peggiori (-4%) tornando a testare in modo pericoloso il supporto che aveva avuto l’ultimo anno.
Il ritorno della forza ribassista spazza ben 20 miliardi di capitalizzazione in meno di un giorno, riportando così il market cap delle criptovalute sotto i 260 miliardi, solo un passo dai livelli più bassi che sono registrati durante l’estate.
La giornata negativa per le quote di mercato delle prime tre sono invariate con il bitcoin ancorato al 69% ai più alti livelli degli ultimi 29 mesi. La situazione ha evidenziato come il ribasso del mercato delle criptovalute di queste ore sta particolarmente aggredendo le principali altcoin.
Situazione negativa per i Bitcoin
I Bitcoin tornano di nuovo sotto i 10 mila dollari, confermando che il recente rimbalzo era dovuto più a delle ricoperture invece che dai nuovi acquisti. Nelle ultime ore dunque si ritorna nuovamente a testare area 9500, aumentando così la probabilità di rivedere anche l’area di prezzo tra i 9200 e i 9000 aprendo di conseguenza un possibile ritorno a un periodo ribassista.
Ethereum fa un passo indietro
Ethereum fa un passo indietro durante le ultime 36 ore i prezzi sono tornati a testare una trendline dinamica che ha sostenuto il trend rialzista oltre gli otto mesi. Diventa sempre molto importante la tenuta d’area di 175 dollari nell’ottica del lungo periodo. Per ETH è necessario superare l’attuale fase negativa che vede i prezzi che oscillano in modo pericoloso sopra e sotto il target dei 200 dollari da più di un mese. La rottura del supporto al di sotto dei 175 dollari potrebbe provocare un aumento di speculazione con la possibilità di tornare a vedere i livelli in modo pericoloso sotto o comunque vicino ai 155 dollari.
