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Lo scorso 30 maggio, il creatore e fondatore della criptovaluta meme Shiba Inu (SHIB), Ryoshi, ha cancellato i messaggi dai suoi social network e tutte le pubblicazioni sul suo blog, cosa che ha messo in allarme l’intera comunità che ruota intorno all’asset digitale.
Di fronte alla valanga di messaggi su Twitter sull’argomento, Shytoshi Kusama, sviluppatore principale di Shiba Inu, è uscito allo scoperto per rispondere ai commenti e cercare di spiegare l’accaduto.
Inizialmente, anche Kusama si è detto sorpreso della decisione presa da Ryoshi
Assicura di comprendere le molte domande che possono essere sorte, comprese quelle del tipo “perché lasciare [il progetto] adesso?”, dato che se le è poste lui stesso, come racconta nel suo blog.
Poi, lo sviluppatore commenta di averci meditato sopra e di aver visto “chiaramente la risposta”. In questo senso, ha spiegato che nella maggior parte delle storie in cui un gruppo deve affrontare difficoltà insormontabili, il maestro scompare e lascia tutto nelle mani dell'”apprendista”.
“Tenendo presente questo, è appropriato che, mentre ci avviciniamo alla visione completa di Ryoshi e realizziamo la decentralizzazione globale, egli la lasci a noi, l’Esercito Shib”, ha spiegato Kusama.
Dalla riflessione di Kusama, si può interpretare che la partenza di Ryoshi è per lasciare il progetto nelle mani della comunità. Anche se non specifica chi o chi si occuperà della criptovaluta.
“Ryoshi è stato ed è uno dei fondatori anonimi di maggior successo di qualsiasi progetto. Anche se non conosco la sua identità, la sua eredità vive nel token Shib, nell’ecosistema Shib e in tutti i progetti che prevediamo per decentralizzare il mondo”, ha scritto Kusama.
Uno dei progetti più importanti di Shiba Inu è il controverso metaverso Shiba, che alcuni hanno indicato come lento da sviluppare. Questo progetto è stato anche oggetto di lamentele per il fatto di essere basato sulla blockchain di Ethereum, invece di essere realizzato sulla blockchain pubblicizzata da Shiba, chiamata Shibarium.
Da parte sua, Kusama ha concluso il suo post su Medium, affermando che “Shib è Shib e continuiamo a crescere in futuro seguendo il percorso tracciato dal nostro magnifico fondatore”.
L’improvvisa apparizione di Ryoshi
Tutto sembrava indicare che il creatore di Shiba Inu non sarebbe stato presente sul blog creato su Medium. In effetti, si poteva notare che era fuori servizio.
Tuttavia, la situazione è cambiata improvvisamente e il blog è apparso abilitato, questa volta con due pubblicazioni. L’ultima recita: “Ogni Shibarmy è Ryoshi. Non rappresenta nessuno, ma la gloria dello Shibarmy! FINALE”. Il testo è accompagnato da un’immagine di Jetsun Milarepa, yogi e poeta del Tibet.
Vale la pena ricordare che LUNA, un token di Terra, pochi giorni fa ha perso il 99% del suo valore nel giro di tre giorni. Lo stesso è accaduto con la stablecoin Terra USD o UST, dello stesso progetto, che nello stesso periodo ha perso fino al 70% del suo ancoraggio al valore del dollaro.
Reazioni su Twitter e timori per il caso LUNA.
La decisione presa da Ryoshi ha messo in allarme molti utenti su Twitter. Alcuni l’hanno definita irresponsabile e scandalosa.
Uno dei twittatori, che si è identificato come Tajo Crypto, ha commentato che Ryoshi vuole dare l’impressione di lasciare un’eredità di se stesso per sembrare un eroe. “Alla luce dei recenti eventi di LUNA, vuole che la comunità si appropri del progetto per portarlo a termine”.
Su un altro account Twitter l’utente @KingCryptoLion ha detto che spera che Ryoshi non abbia intenzione di abbandonare Shib, perché causerebbe un grande scandalo. “Potrebbe essere un’altra situazione come LUNA”.
La partenza di Ryoshi e il prezzo di Shiba Inu
Dal punto di vista del mercato, la criptovaluta SHIB non ha risentito della decisione di Ryoshi. Al momento in cui scriviamo, il prezzo della criptovaluta è aumentato del 3,63% nelle ultime 24 ore ed è quotato a 0,000012 dollari USA, secondo i dati di CoinMarketCap.
L’aumento della quotazione di SHIB è stato guidato soprattutto dal rimbalzo del prezzo del bitcoin, dopo nove settimane consecutive di ribasso. Per quasi tre settimane, il prezzo del BTC ha oscillato prevalentemente tra i 28.000 e i 31.000 dollari.
