Il MIT e la Boston Fed lanciano una collaborazione per esplorare l’impatto di una valuta digitale nel settore bancario

Il MIT e la Boston Fed lanciano una collaborazione per esplorare l’impatto di una valuta digitale nel settore bancario - Massachusetts Institute of Technology 1024x538La Federal Reserve Bank di Boston sta collaborando con il Massachusetts Institute of Technology (MIT) per una ricerca su una valuta digitale orientata all’uso da parte della banca centrale.

Presentato il nuovo progetto

Nel suo discorso alla Federal Reserve Bank di San Francisco, il governatore della Fed Lael Brainard afferma che il programma svilupperà e testerà i potenziali casi d’uso di una central bank digital currency (CBDC).

Egli spiega che la Fed ha intenzione di approfondire i vantaggi e le minacce rappresentate dalle valute digitali nel contesto del governo degli Stati Uniti. “Come altre banche centrali, stiamo continuando a valutare le opportunità e le sfide, nonché i casi d’uso, di una CBDC come complemento ai contanti e ad altre opzioni di pagamento.

Continua a esserci una forte domanda di valuta statunitense e continuiamo a impegnarci a garantire che il pubblico abbia accesso a una vasta gamma di opzioni di pagamento”. La prima fase del progetto pluriennale esplorerà gli usi generali della CBDC, che esaminerà l’architettura di una piattaforma cripto in grado di soddisfare i requisiti di una CBDC veloce, sicura, resiliente e incentrata sulla privacy.

“Nelle fasi successive, i ricercatori valuteranno i compromessi tecnologici codificando e testando varie architetture, per vedere come queste influiscono sugli obiettivi di progettazione della CBDC”.

La ricerca coinvolge anche un’ipotetica valuta. Brainard afferma che al momento la Fed non è ancora in grado di emettere una valuta digitale perché ciò richiede processi politici significativi e discussioni con altre parti del governo federale nonché attori esterni al governo degli Stati Uniti.

L’esperienza della Cina

Questo non è il primo caso in cui una nazione o un’organizzazione si muove con l’obiettivo di creare una propria valuta digitale. La Cina ha già rilasciato una versione digitale dello yuan – la valuta fiat della nazione in cui è possibile investire – all’inizio di quest’anno. Il progetto cinese era stato inizialmente annunciato nel 2019, aprendo lunghe discussioni in merito.

La mossa della Cina ha sicuramente contribuito ad accelerare la ricerca e lo sviluppo di una valuta digitale per molte altre potenze economiche globali. Stati Uniti ed Unione Europea sono attualmente focalizzati su quest’obiettivo, anche se non si hanno ancora dettagli certi e ufficiali sull’argomento.

Molti erano preoccupati che il governo cinese potesse utilizzare la sua valuta digitale per spiare le abitudini di spesa dei suoi cittadini, e la questione ha aperto lunghe discussioni a livello internazionale in materia di privacy, sebbene i regolatori abbiano affermato che la valuta non è stata creata per questo scopo.

Anche il vicepresidente della Fed di Boston Robert Bench sta lavorando al progetto. Egli afferma che è ancora presto per licenziare del tutto la valuta fiat, poiché l’aumento dell’attività cripto ha molto a che fare con la pandemia di coronavirus. Una volta che la tensione si sarà dissolta e le persone saranno di nuovo al sicuro, è probabile che il dollaro tornerà a dominare.