Telegram al lavoro sulla sua criptovaluta sembra stia avendo una sorte migliore rispetto a quella di Libra di Facebook, che nell’ultimo periodo continua a scontrarsi con i regolatori statunitensi e internazionali. Infatti, secondo quanto dichiarato dalla piattaforma ai suoi investitori la criptovaluta Gram di Telegram arriverà nei prossimi due mesi, dopo di ché sarà possibile fare trading anche con altre criptovalute grazie all’uso del Wallet Button.
Telegram sta pianificando di mettere a disposizione a tutti i suoi 300 milioni di utenti nel mondo il proprio wallet. Secondo quanto riportato dal New York Times, coloro che hanno riferito queste informazioni sui prossimi movimenti di Telegram nel mondo delle criptovalute, non vogliono rivelare la loro identità in quanto sono vincolati da un accordo di non divulgazione, quindi non avrebbero potuto rilasciare tali informazioni al giornale.
Dopo una raccolta di 1,7 miliardi di dollari da parte degli investitori, tra i quali sono presenti anche aziende molto affermate della Silicon Valley, le ambizioni della piattaforma sono davvero molte oltre che alte. Come affermato dal co-fondatore e amministratore delegato di Button Wallet, Alex Safonov, l’ostacolo più grande nel settore delle criptovalute è l’adozione della massa, ma quello che abbiamo creato permetterà alle persone di sentirsi a suo agio facendo trading, senza utilizzare le monete tradizionali.
Durante la giornata di ieri, sono state effettuate diverse rilevazioni tra le quali anche la possibilità che si verifichi un test gratuito all’interno del network di Telegram e verranno anche regalati ai clienti della piattaforma dei GRAM per incoraggiarli ad utilizzarli. Chiunque attiverà il Telegram Open Network Wallet dovrebbe ricevere circa 6,6 GRAM all’interno del proprio account di test, inoltre il Button Wallet supporterà diverse criptovalute quali Ethereum (ETH); Bitcoin (BTC); Litecoin (LTC) e di conseguenza anche le altre criptovalute.
Telegram a differenza di Facebook e di Libra, non ha pubblicato tutte le informazioni in anticipo, come ha fatto Facebook di Libra, molto prima che questo token fosse pronto. Telegram infatti ha lavorato all’ombra di tutti senza dare nell’occhio in alcun modo. Questo sicuramente inciderà molto nel momento in cui la piattaforma renderà pubblico GRAM e dovrà affrontare comunque le autorità governative, come Libra sta facendo in questo momento.
