Importanti previsioni sulle criptovalute per ottobre 2022

Importanti previsioni sulle criptovalute per ottobre 2022 - 095159780 01733f6a 4b60 4a88 8c48 7594366ccb00Il mese di settembre si è appena concluso e non poteva essere più traumatico per tutti gli investitori che amano detenere le criptovalute a lungo termine. Lo stato del mercato è ribassista e risente principalmente delle decisioni della FED in materia di inflazione, ma anche di altri temi come il consumo energetico delle criptovalute.

Ora dobbiamo sperare in una situazione più positiva in ottobre, ma qual è la realtà? Ecco cosa vedremo subito con importanti previsioni per questo mese!

Un mercato ribassista

È stato un anno piuttosto complesso per il settore delle criptovalute. Dall’inizio dell’anno la situazione ha iniziato a deteriorarsi, con il Bitcoin che ha perso il suo slancio e ha ovviamente influenzato tutte le altcoin.

A ciò hanno fatto seguito una serie di problemi di sicurezza, come l’hacking del mazzo Ronin del gioco Axie Infinity Play to Earn (P2E). Anche se questo non ha avuto un vero impatto sul mercato, ha portato a una sequenza logica di eventi negativi che hanno reso gli investitori più dubbiosi.

Il momento più significativo dell’anno si è verificato a maggio, quando Terra Luna è scesa da circa 150 dollari a meno di 1 dollaro nel giro di poche ore. Questa criptovaluta (ora LUNC per Luna Classic) era una delle più grandi e forti sul mercato.

A parte il Bitcoin, che ha continuato a perdere valore, la caduta di LUNC a un ritmo così elevato ha messo a dura prova l’intero mercato. Le criptovalute hanno sempre avuto un’elevata volatilità, ma gli investitori si sono resi conto ancora una volta che le criptovalute rimangono relativamente instabili nonostante la crescita del mercato negli ultimi anni.

Ad esempio, il mercato è passato da oltre 3.000 miliardi di dollari a meno di 1.000 miliardi nel giro di pochi mesi. Secondo CoinMarketCap il mercato vale attualmente 927 miliardi di dollari.

Naturalmente siamo ancora in una fase ribassista e il mese di ottobre sembra destinato a continuare questa tendenza se i parametri rimarranno simili sia per la FED che per il Bitcoin.

Domanda in calo

Un altro indicatore che mostra un calo generale del mercato sono le commissioni di transazione sulle criptovalute più importanti, che attestano la domanda. Nel terzo trimestre, Bitcoin ha generato solo 30 milioni di dollari di commissioni rispetto alla seconda metà dell’anno, quando aveva generato 42,9 milioni di dollari.

Ethereum, invece, è passato da 1,29 miliardi di dollari nella seconda metà dell’anno a 264 milioni di dollari nel terzo semestre. Naturalmente, questa grande differenza è anche una conseguenza del tanto atteso aggiornamento The Merge.

Nonostante il calo della domanda, il prezzo delle criptovalute ha resistito relativamente bene alla situazione attuale. In effetti, sul fronte del Bitcoin sembra esserci un sentimento relativamente neutro, mentre l’ETH è più rialzista a seguito di The Merge che porta il meccanismo PoS e sostituisce il PoW.