In Nigeria la SEC afferma che il mercato delle criptovalute è ormai maturo e non può più essere ignorato

In Nigeria la SEC afferma che il mercato delle criptovalute è ormai maturo e non può più essere ignorato - Lagos Nigeria GettyImages 670815014 1200x628 1 1024x536Al momento, la Nigeria ha sospeso ogni attività di regolamentazione sulle criptovalute a causa del divieto imposto dalla banca centrale e così, la Securities and Exchange Commission del paese ha voluto chiarire la sua posizione sulle valute digitali.

Un mercato che vale più di 1,74 trilioni di dollari!

Secondo un recente report del Premium Times, sia la Banca Centrale nigeriana che la SEC, lavoreranno insieme per ideare un concreto quadro normativo per regolare le criptovalute nel paese africano, dove si scambiano il maggior numero di bitcoin insieme a Sud Africa e Kenya.

Per Timi Agama, responsabile della registrazione, degli exchange, delle infrastrutture di mercato e dell’innovazione della Commissione, i regolatori nigeriani non possono permettersi di ignorare il mercato crittografico che oggi vale 1,74 trilioni di dollari.

Intervenendo domenica scorsa a una conferenza virtuale organizzata dall’Associazione degli accademici del mercato dei capitali della Nigeria ad Abuja, Agama ha detto che: “Parte del desiderio della SEC è quello di fornire un quadro normativo che si occupi di tutte queste sfide che abbiamo visto a livello internazionale e con cui il mondo intero è alle prese in termini di criptovaluta e risorse digitali. Per noi della SEC e del mercato dei capitali, è qualcosa che dobbiamo osservare, il mondo non può andare avanti e noi restare fermi sulle nostre posizioni”.

Secondo Agama, la SEC vede le criptovalute come un canale per attrarre gli investimenti diretti esteri tanto necessari, o IDE, nel paese. Infatti, secondo un recente report del National Bureau of Statistics, 26 dei 36 stati della federazione non hanno ricevuto alcun IDE in tutto il 2020.

Per Kevin Amugo, direttore della politica e regolamentazione finanziaria della CBN, il divieto era necessario per dare alla banca centrale tutto il tempo necessario per affrontare la questione delle transazioni crittografiche anonime.

Eppure non esiste l’anonimato al 100%

Tuttavia, la maggior parte delle transazioni crittografiche sono nella migliore delle ipotesi pseudonime. Aziende di intelligence blockchain come CipherTrace e Chainalysis hanno creato strumenti che consentono solide indagini forensi sulla criptovaluta.

Inoltre, gli exchange di criptovaluta in Nigeria aderivano alle migliori pratiche Know Your Customer che includevano il numero di verifica bancario, o BVN, per l’autenticazione.

Come parte del discorso durante la conferenza ACMAN, Amugo ha rivelato che il CBN e la SEC stavano lavorando con altre agenzie federali per sviluppare un approccio normativo nazionale alle criptovalute in tutta la Nigeria.

Durante l’evento, diverse parti interessate hanno invitato le autorità di regolamentazione a perseguire leggi più ‘soft’ piuttosto che divieti definitivi.

Come riportato in precedenza, la Nigeria e il Sud-est asiatico sono stati in prima linea nell’adozione globale nel 2020. Il premio Bitcoin (quotazione BTC) della Nigeria è attualmente il più alto al mondo dopo il divieto del CBN.

E voi come scambiate le vostre criptovalute in Italia? Quali piattaforme state utilizzando o quale vorreste adottare? Fatecelo sapere nei commenti qui sotto!