Jack Dorsey donerà i proventi della vendita di un NFT a una ONG africana

Jack Dorsey donerà i proventi della vendita di un NFT a una ONG africana - Jack DorseyIl CEO di Twitter, Jack Dorsey, ha informato il proprio pubblico su come intende spendere i proventi del suo primo tweet pubblicato all’asta sul mercato NFT online Valuables.

Il proprietario di Square ha affermato che i fondi raccolti dal suo tweet con token non fungibile (NFT) sarebbero stati donati a un’organizzazione senza scopo di lucro con sede in Africa.

Il ricavato va alle famiglie africane in difficoltà

L’iniziativa chiamata Africa Response Campaign di GiveDirectly ne sarà il pieno beneficiario, secondo Dorsey.

Gli NFT sono diventati una delle monete preferite dagli amanti delle criptovalute. Funzionando sulla blockchain di Ethereum, i token non fungibili conferiscono al titolare la piena proprietà digitale dell’articolo. In questo modo, l’asset digitale viene registrato nella blockchain ed è immutabile.

Molti amanti delle criptovalute si stanno spostando nello spazio dei collezionabili digitali aperto dagli NFT e lo vedono come un modo per tokenizzare qualsiasi cosa: opere d’arte, proprietà intellettuale, filmati digitali di momenti memorabili, persino immagini di figure di spicco nella società.

Finora, il settore è stato piuttosto redditizio, attirando migliaia di appassionati di risorse digitali e non solo. Secondo i dati pubblicati online, questo spazio crittografico per oggetti da collezione digitali ha una capitalizzazione di mercato di 130 miliardi di dollari.

Il tweet della genesi di Dorsey pubblicato dall’icona della tecnologia, ha visto molti ammiratori metterlo all’asta. Il tweet lanciato nel marzo del 2006, quando Twitter è stato sviluppato, recita: “just setting up my twttr”.

I fan di NFT hanno fatto molte offerte, con la più alta attualmente a 2,5 milioni di dollari da parte del CEO di Bridge Oracle Sina Estavi.

Justin Sun della criptovaluta TRX ha fatto una controofferta di 2 milioni di dollari per il tweet, ma l’asta è ancora aperta. Dorsey dice che l’asta si concluderà il 21 marzo e qualunque cosa il tweet sarà in grado di incassare, sarà speso per aiutare le famiglie in difficoltà nelle nazioni africane dilaniate dalla guerra.

Jack ama l’Africa

La decisione di Dorsey di donare questi soldi a una ONG africana non è stata presa di getto. Non è la prima volta, infatti, che il CEO di Twitter cerca di “influenzare” positivamente il continente.

Nell’ottobre del 2020, quando la nazione più popolosa dell’Africa, la Nigeria, è stata presa d’assalto dai disordini civili, Dorsey ha sostenuto la popolazione.

Secondo quanto riferito, ha chiesto donazioni di Bitcoin (qui la quotazione in tempo reale) alla causa e ha usato la sua piattaforma per far sapere al mondo cosa stava succedendo nella nazione africana.

Twittando dal suo profilo verificato @jack, Dorsey ha chiesto al governo nigeriano di affrontare i problemi di oppressione e vittimizzazione delle forze di polizia. Ha anche reso disponibile la sua piattaforma alle persone nigeriane per twittare il movimento #EndSars.

GiveDirectly è una ONG che si concentra sul fornire stipendi in contanti alle famiglie africane povere, per aiutarle nei momenti difficili. L’iniziativa, che ha guadagnato 120 milioni di dollari su 125 milioni di dollari stanziati, ha centri in Kenya, Ruanda, Liberia e Malawi.