Il suo CEO una volta ha definito il bitcoin una frode, ma ora il colosso bancario statunitense JPMorgan Chase ha acquisito i primi cripto-exchange tra i suoi clienti.
Conti alla JPMorgan già in uso per Coinbase e Gemini
Alcune fonti hanno riferito martedì 12 maggio al Wall Street Journal (WSJ) che la banca ha accolto due popolari exchange regolamentati: Coinbase e Gemini, quest’ultimo fondato da Tyler e Cameron Winklevoss.
Il fatto che entrambi gli exchange siano regolamentati negli Stati Uniti è stato apparentemente un fattore decisivo nelle approvazioni, che hanno comunque richiesto un lungo periodo di verifica, ha dichiarato il WSJ.
I conti per le due società di crittografia sono stati approvati il mese scorso, secondo le fonti, e ora sono in uso. La decisione di JPMorgan è notevole in una nazione in cui i servizi bancari per tutte le aziende che si occupano di criptovalute sono difficili da trovare, dal momento che sono considerate attività ad alto rischio dal settore bancario.
Fino ad ora, gli exchange e altre società che lavorano con risorse digitali sono state servite da alcuni istituti bancari cripto-friendly come Silvergate.
Altre istituzioni seguiranno l’esempio di JPMorgan?
Tuttavia, Gemini e Coinbase non sono i primi cripto-client per JPMorgan. TokenSoft, un agente di trasferimento regolamentato e fornitore di software per servizi di security token, ha un conto presso la banca dal 2017, ha dichiarato il CEO Mason Borda su Twitter.
Con le società di criptovaluta ora accettate da una grande banca, è possibile che altre istituzioni possano seguirne l’esempio. Il settore finanziario tradizionale sta diventando più aperto alla tecnologia finanziaria in quanto dimostra un investimento degno in un momento in cui gli asset preferiti dei mercati sono in difficoltà.
Quest’anno il bitcoin è salito del 20%, mentre l’indice azionario S&P 500 è sceso del 9,3% e il petrolio è sceso del 66%. L’oro, il rifugio sicuro più tradizionale, è cresciuto dell’11,5% in un periodo in cui i mercati sono stati travolti dagli effetti della pandemia di coronavirus.
La settimana scorsa, il pioniere degli hedge fund Paul Tudor Jones II ha rivelato che il suo Tudor BVI Global Fund è ora autorizzato a investire in futures bitcoin. Jones ha anche detto alla CNBC poco dopo che detiene l’1% -2% delle sue attività in bitcoin.
Non ha detto se ha investito in futures bitcoin o bitcoin reali. Le fonti del WSJ hanno affermato che JPMorgan sta ora fornendo agli utenti statunitensi di Coinbase e Gemini depositi e prelievi tramite bonifico bancario e transazioni automatizzate di Clearing House (ACH).
Sta anche aiutando gli exchange con i servizi di gestione della liquidità, hanno aggiunto. JPMorgan ha anche creato il proprio servizio di regolamento blockchain con il proprio token sostenuto dal dollaro USA, chiamato JPM Coin.
