JPMorgan è pronta al lancio del “Crypto-Exposure Basket”

JPMorgan è pronta al lancio del "Crypto-Exposure Basket" - jp morgan  1024x576La più grande banca degli Stati Uniti è in procinto di fornire ai propri clienti un servizio legato alle criptovalute. La notizia è stata promulgata su Twitter, dopo che JPMorgan ha presentato una serie di documenti specifici, necessari per un “paniere di esposizione alle criptovalute”, con riferimenti speciali al Bitcoin.

Nei documenti pubblicati sul sito ufficiale della SEC, sono presenti in elenco 11 titoli di riferimento. Nel paniere sono finite principalmente iniziative Fintech che hanno adottato di recente la possibilità di fornire servizi relativi alla criptovaluta. Microstrategy, PayPal, Square, Riot e CME Group, tra gli altri.

Nel pezzo pubblicato sul sito web della SEC, si trova la definizione delle società quotate, che hanno tutte legami con le risorse digitali.

“Un paniere composto da 11 azioni di riferimento di società quotate negli Stati Uniti e che gestiscono attività che riteniamo siano direttamente o indirettamente correlate a criptovalute o altre risorse digitali, incluse le partecipazioni in Bitcoin, prodotti tecnologici legati alle criptovalute, prodotti di mining di criptovaluta, pagamenti digitali o scambio di bitcoin”, si legge.

JPMorgan vuole far spazio alle nuove balene nelle principali risorse digitali

In sostanza, JPMorgan cerca di introdurre i clienti esistenti alle criptovalute, attraverso l’esposizione, attraverso la partnership con azioni di società pubbliche che sono già in possesso di criptovalute o che sono affiliate con risorse digitali in altri modi.

Era necessario accennare al fatto che gli asset coinvolti sono soggetti a una volatilità costante, e la banca lo ha reso noto in un paragrafo a parte, evidenziando che: “Il paniere può essere soggetto a un’estrema volatilità dei prezzi e a riduzioni rapide e sostanziali del prezzo nel corso della durata dei titoli. Nonostante il nome del paniere, non si offre un’esposizione diretta a due criptovalute e la performance del paniere potrebbe non essere correlata al prezzo di una particolare criptovaluta, come il Bitcoin”.

I maggiori detentori di criptovalute Fintech sono in cima alla lista

Microstrategy fa parte della lista e ciò non sorprende se si considera la partecipazione in Bitcoin della società che ammonta ad oltre 1 miliardo di dollari. Il suo CEO, un esplicito sostenitore del Bitcoin, ha già ribadito che la società intende rimanere sul mercato a lungo termine. Come Microstrategy, anche Square è altrettanto impegnata a rendere Bitcoin una risorsa chiave per i servizi della sua azienda.

L’azienda di pagamento ha confermato l’acquisizione di Bitcoin per un valore di 170 milioni di dollari, aumentando le sue partecipazioni al 5%. L’investimento sta già ripagando la strategia di Square, poiché ha fatto registrare già 1 milione di utenti che hanno acquistato Bitcoin sulla sua piattaforma, a gennaio.

Per JPMorgan, il nuovo sviluppo sta emergendo subito dopo che la banca statunitense ha avvertito che le società finanziarie tradizionali potrebbero essere lasciate indietro, mentre la finanza digitale è al centro della scena, per diventare una delle preferite a livello mondiale nel settore Fintech.

Certamente, l’influenza di JPMorgan come la più grande banca del paese, potrebbe svolgere il ruolo di promemoria alle sue controparti per diversificare e aumentare il loro portafoglio di asset digitali nel breve termine.