La banca centrale e regolatore finanziario di Singapore non gradisce la crescente tendenza verso l’adozione di criptovalute private come strumenti di pagamento e valore nel Paese e nel mondo.
L’agenzia ha emesso avvisi questa settimana sui rischi a cui sono esposti gli investitori al dettaglio. Ha detto che essendo soggetto a “forti oscillazioni speculative”, coloro che investono in criptovalute possono perdere i loro soldi, ha riferito la CNBC.
Ravi Menon, amministratore delegato della Monetary Authority of Singapore (MAS), che funge da banca centrale, ha affermato che l’organismo “disapprova le criptovalute o i token come asset di investimento per gli investitori al dettaglio”.
Durante una conferenza al Singapore Fintech Festival, Menon ha affermato che: “I prezzi dei token crypto non si basano su alcun fondamentale economico e sono soggetti a forti oscillazioni speculative”.
In seguito ha aggiunto che: “gli investitori in questi token corrono il rischio di subire perdite significative”.
Volatilità di BTC ed ETH
Lunedì sia Bitcoin che Ethereum, le due più grandi criptovalute del mondo, sono tornate ai massimi storici. Durante il giorno, BTC è stato scambiato a 68.000 dollari per poi scendere a 67.442 dollari alle 9:40 EST di mercoledì. Ether ha raggiunto un prezzo di 4.784,95 dollari allo stesso tempo, dopo essere stato scambiato a 4.813,94 dollari il giorno prima.
Quest’anno BTC è aumentato del 130%, mentre ETH è salito del 550%. Sarebbe bene approfittarne investendo tramite piattaforme consolidate come Bitcoin Pro. Questi movimenti repentini sono ciò che ha portato l’emittente di Singapore a non fidarsi della stabilità delle principali criptovalute.
Le valute digitali private sono state sottoposte a forti pressioni speculative quest’anno. I tweet del CEO di Tesla, Elon Musk, lo scorso febbraio, che affermavano che Tesla avrebbe accettato il pagamento di Bitcoin per le sue auto, hanno influenzato il prezzo di BTC. Ma poi, a maggio, ha affermato che Tesla non lo avrebbe più fatto, causando un brutale incidente.
Altri eventi come l’IPO di Coinbase ad aprile hanno segnato un prima e un dopo per il settore e per le criptovalute in generale. Successivamente, la Cina ha vietato le criptovalute, affermando che mancavano di valore reale e il loro prezzo è sceso di nuovo.
Nessuna fretta per un dollaro digitale di Singapore
Per quanto riguarda la creazione di una valuta digitale della banca centrale (CBDC), come stanno facendo altri paesi, Singapore non sembra avere fretta. Il capo della banca centrale ha affermato che “il caso di una CBDC al dettaglio a Singapore non è urgente”.
Menon ha confermato il suo commento affermando che la questione è delicata e controversa e il governo non ha ancora solide ragioni né a favore né contro. Tuttavia, ha specificato che il denaro fisico ha i giorni contati, motivo per cui l’emissione di un dollaro digitale è “discutibile in questo momento”.
L’amministratore delegato dell’istituto emittente non dubita dei vantaggi delle valute digitali fiat come l’inclusione finanziaria o il miglioramento dell’accesso ai servizi finanziari nel paese. Ma ha affermato che questo non è ancora del tutto “convincente” per il governo.
Ha sostenuto che un gran numero di utenti ha ancora conti bancari tradizionali. Ha spiegato che il sistema di pagamenti elettronici a Singapore è diffuso, altamente efficiente e competitivo.
Il funzionario ha osservato che un motivo valido per emettere un dollaro digitale sarebbe impedire a stablecoin private e CBDC di altri paesi di sostituire il dollaro di Singapore (SGF).
Teme che in futuro, man mano che le valute digitali in generale entreranno nel mercato e l’accesso ad esse si espanderà, la concorrenza di SGF crescerà molto. Tuttavia, ritiene che un tale scenario di rischio sia per ora remoto.
