La blockchain di Bitcoin compie 12 anni. L’evento Proof of Keys affronta il problema della sovranità monetaria

La blockchain di Bitcoin compie 12 anni. L’evento Proof of Keys affronta il problema della sovranità monetaria - blockchain BitcoinIl 3 gennaio si è festeggiato il Bitcoin Day, l’anniversario del Genesis Block che ha segnato l’inizio della blockchain di Bitcoin nel 2009. Quest’anno, con il prezzo di bitcoin alle stelle (qui la quotazione in tempo reale), i Bitcoiners hanno avuto ancora più motivi per festeggiare – e più motivi per affermare la loro sovranità sulle loro chiavi private.

In corrispondenza del Bitcoin Day, infatti, ogni anno si svolge un evento informale chiamato Proof of Keys, avviato per la prima volta da Trace Mayer, che mira a ricordare ai bitcoiners che la sovranità monetaria è una parte fondamentale dell’etica di Bitcoin.

Questo è il concetto che si trova al centro del noto mantra dei bitcoiner, “not your keys, not your coin”. In altre parole, se non controlli le chiavi private del tuo bitcoin (BTC), non possiedi veramente la moneta. Il detto ricorda che Bitcoin è stato creato per dare agli utenti il ​​controllo completo sulle loro finanze.

Stabilire la sovranità monetaria

Le implicazioni di dipendere dagli altri per elaborare, scambiare e conservare le proprie criptovalute non sono irrilevanti. Hanno gravi conseguenze e compromessi per la privacy degli utenti e limitano il modo in cui ognuno interagisce con i propri soldi.

La Financial Crimes Enforcement Network (FinCEN) ha proposto un piano che costringerà gli exchange a rispettare nuovi requisiti KYC che minacciano l’iniziale promessa di privacy e auto-sovranità delle criptovalute.

A ciò si aggiunga il recente delisting delle privacy coin da parte di molti exchange, gli hack agli exchange che non mostrano segni di arresto e altri problemi come l’assenza improvvisa dei custodi delle chiavi degli exchange che bloccano le transazioni per periodi più o meno lunghi. Il modo più semplice per esercitare la sovranità monetaria è tenere le chiavi private nel proprio portafoglio bitcoin non custodito.

Proof of Keys

L’evento Proof of Keys porta il concetto di auto-sovranità ancora oltre con il detto: “Not your node; not your rules.” Quello che si intende sottolineare qui è che è altrettanto importante ritirare le proprie chiavi su un nodo bitcoin che si sta utilizzando.

In questo modo, chiunque può eseguire la propria convalida senza doversi fidare dei nodi di altre persone per dimostrare che le chiavi sono effettivamente le proprie. I partecipanti alla Proof of Keys di solito si impegnano a prendere possesso di qualsiasi chiave privata entro il 3 gennaio.

La KeyFest di Casa

L’auto-custodia delle chiavi può essere una faccenda complicata per chi è nuovo del settore – e anche per alcuni che detengono bitcoin da molto tempo. Per aiutare le persone a prendere il controllo delle proprie chiavi private in sicurezza, Casa ospita la sua prima KeyFest, una conferenza virtuale di tre giorni dal 5 al 7 gennaio.

Ogni giorno sarà caratterizzato da un nuovo webinar, seguito da un workshop per istruire gli utenti sui diversi modi in cui possono custodire i propri bitcoin. I relatori includono il CEO di Blockstream Adam Back, Balaji Srinivasan e il co-fondatore di Avanti Caitlin Long, tra gli altri.